Per “rose da bacca” si intendono generalmente le rose botaniche, ossia le specie e le loro varietà derivate che offrono una sola spettacolare fioritura in primavera (fanno eccezione le Rosa rugosa, rifiorenti), seguita poi dalla produzione di “bacche”, che in realtà si chiamano cinorrodi, più o meno decorative. Possono essere ingrossate (fino a 2 cm di lunghezza), di colori vivaci (rosso, arancione più o meno carico), dotate di spinule o perfettamente lisce, e possono permanere belle sui rami da agosto fino a febbraio.
Tutte le “bacche” si possono lasciare sui rami a decorare, oppure recidere per formare composizioni floreali, o anche utilizzare in cucina e in erboristeria come spiegato a proposito della rosa canina.
Dove mettere le rose da bacca
I rosai da bacca hanno generalmente portamento cespuglioso: la resa migliore la danno come esemplare singolo al centro di un’aiuola oppure in punti del giardino dove attirare l’attenzione, ma si possono impiegare anche per siepi coloratissime e impenetrabili, e per bordure.
Rose da bacca, come coltivarle
Esposizione: da pieno sole a mezz’ombra; in ombra la fioritura è molto ridotta.
Temperatura: da –25 a +45 °C.
Precauzioni invernali/estive: nessuna.
Vaso: molto ampio (min per un esemplare alto 1 m: 50x50x50 h cm) e soprattutto profondo e ben drenato.
Terra: fertile e leggera, ben drenata, ma si adattano anche ai suoli leggermente acidi, pesanti, mediamente umidi, poveri, sassosi ecc.
Acqua: regolare nella prima estate dopo l’impianto. In seguito non è più necessaria, salvo che in vaso dove deve rimanere regolare.
Concime: in autunno e in primavera fornite un po’ di concime granulare per arbusti da giardino.
Potatura: per ridurne l’ingombro in febbraio, e comunque quando i cinorrodi hanno perso il valore decorativo. Eliminate i rami morti, deboli o troppo fitti.
Moltiplicazione: per talea di fusto dell’anno tra agosto e ottobre. In alternativa (solo per specie botaniche, non varietà) per pollone radicale (con un pezzetto di radici) in maggio-giugno.
Malattie e parassiti delle rose da bacca
Vanno meno soggette dei rosai coltivati alla macchia nera. I fiori possono venire mangiati dalle cetonie (coleotteri).