Salvia coccinea
Salvia coccinea in giardino dà il meglio di sé.
In alternativa al rosso geranio, proviamo questa tonalità identica, ma dalle forme diversissime, che vive bene anche in vaso: salvia coccinea

È di gran moda, come tutte le salvie (fatta eccezione per la troppo vista Salvia splendens) da un decennio a questa parte: in balcone e terrazzo (ma anche in giardino) non può mancare un esemplare di Salvia coccinea, così diversa dalle abituali salvie, soprattutto per la brillantissima fioritura color rosso intenso, nella stessa tonalità del geranio altoatesino, ma portata da spighe fiorali che hanno le forme classiche della salvia.

Quante salvie esistono

Attualmente si reperiscono facilmente circa una decina di varietà di Salvia, fra quelle da impiegare in cucina (salvie da foglia) e quelle da utilizzare solo come ornamentali (salvie da fiore) perché le foglie non hanno aroma. Esistono però vivai specializzati in aromatiche che ne coltivano anche più di un centinaio, sempre divise in cultivar da foglia o da fiore. Salvia coccinea è fra quelle facilmente acquistabili in tutti i garden center, anche mediamente riforniti, proprio perché piace a tanti e sempre di più. Ha un aroma molto delicato, per cui si può eventualmente aggiungere a miscele di erbe aromatiche, ma nulla di più. Possiamo utilizzare i fiori freschi e crudi per vivacizzare il colore delle insalate.

Dove si coltiva

Innanzitutto, una precisazione: è un’erbacea perenne di origine sudamericana, quindi teme il freddo. Coltivandola in vaso nelle zone fredde, a fine ottobre lo si sposta in una stanza fresca, anche con poca luce (non buia) dove possa svernare a una temperatura compresa fra 8 e 15 °C; mentre nel Sud Italia è bene pacciamare la base, tenere a portata un telo spesso di tessuto non tessuto o essere pronti anche lì a spostarla in casa per il breve periodo di bassa temperatura. Oppure si può seminare o trapiantare in giardino, dove si comporterà da annuale o da perenne a seconda delle minime invernali; sarà comunque facile che si autorisemini, e quindi che spuntino le nuove piantine in primavera, oltre a un possibile ricaccio dalle radici se non sono morte di freddo.

Com'è fatta la salvia coccinea

Ha un portamento arbustivo che raggiunge l’altezza di 30-35 cm, e a fine stagione le ramificazioni tendono a lignificare (“suffrutice” come tante altre salvie). Le foglie sono verde scuro, ovali, ricoperte di una fine peluria; i fiori sono portati in spighe terminali esili che si allungano ben al di sopra della pianta e ondeggiano gentilmente con il vento. I fiori sbocciano da giugno per tutta l’estate fino a ottobre, dipinti di un bellissimo colore rosso vivo. In vaso, ma anche in giardino, si può abbinare a Salvia farinacea, di un eccezionale blu luminoso.

Della coccinea ne esistono anche varietà particolari, non sempre reperibili facilmente: dai fiori rosso fuoco della ‘Lady in Red’, dalle bianche spighe della ‘Snow Nymph’ e dai petali bianchi e rosa della ‘Coral Nymph’.

Come si coltiva

All’arrivo a casa, rinvasiamola subito in un contenitore di due misure in più. Sul fondo serve un ottimo drenaggio di 3 cm di argilla espansa, e gli spazi si riempiono con un buon terriccio per piante da fiore. Preferisce il sole pieno fino a metà giugno e da settembre in poi, il mezzo sole (non le ore centrali del giorno) nel cuore dell’estate. L’annaffiatura in vaso deve essere regolare e mediamente abbondante (un bicchiere al giorno in un vaso da 20 cm) in piena estate; sporadica e scarsa (mezzo bicchiere ogni 15 giorni) durante il ricovero invernale. Da maggio a settembre serve anche una dose di un concime liquido per piante da fiore nell’acqua d’annaffiatura 2 volte al mese. In giardino tollera annaffiature più distanziate e la concimazione può essere fatta con un prodotto granulare a lenta cessione per giardino in maggio.

A fine stagione possiamo lasciar andare a seme le ultime spighe per raccogliere i semi e procedere poi alla semina nell’aprile prossimo.

LE POTATURE DI SALVIA COCCINEA

Cimare con regolarità le spighe già sfiorite aiuta la pianta a continuare la fioritura per tutta la bella stagione. Lasciamole solo verso la fine, se desideriamo raccoglierne i semi per la risemina della primavera prossima.

Al termine della fioritura, e in generale del ciclo vegetativo, se vogliamo conservare la pianta in giardino o in vaso, occorre potare di almeno 2/3 tutte le ramificazioni.

PER GLI AFFEZIONATI DI SALVIA SPLENDENS

Tra le varietà ornamentali annuali, Salvia splendens è la più nota, da decenni, perché è di grande effetto decorativo grazie alle infiorescenze erette, di un vivacissimo rosso brillante molto simile a quello di S. coccinea. Fiorisce da maggio ai primi di novembre e sono disponibili, ma solo nei garden più riforniti, anche varietà bianche, rosa e porpora. Si coltiva in vaso o cassetta, oppure in bordure o in aiuole formali, spesso abbinata a piante dal fogliame grigio o argentato, con cui forma un contrasto molto gradevole. Originaria delle foreste tropicali brasiliane è anch’essa una pianta perenne coltivata come annuale. Le spighe vistose sono in realtà composte da brattee (foglie modificate), intensamente colorate, che circondano i fiori veri e propri, piccolissimi e insignificanti.

Salvia coccinea, il rosso da terrazzo e giardino - Ultima modifica: 2023-08-09T06:13:36+02:00 da Elena Tibiletti