I rosai in vaso si possono trapiantare in piena terra (o in un altro vaso) in qualunque momento dell’anno, con l’eccezione dei mesi tra maggio e settembre. Il periodo migliore per la messa a dimora, tuttavia, rimane quello tra novembre e marzo.
Naturalmente, il terreno non deve essere gelato, cioè deve essere apribile con la vanga; se così non è, rimandate la piantagione a febbraio o marzo.
Se dovete piantare più di un rosaio su una fila, appoggiate i vasi alla giusta distanza tra le piante lungo la fila immaginaria, in modo da avere già le posizioni scandite.
Scavate una buca di poco più grande rispetto al pane radicale di terra e ponete uno straterello di ghiaia o di argilla espansa sul fondo per evitare possibili ristagni idrici; ricoprite poi coprite con uno straterello di terra, dunque distribuite una dose di concime granulare a lenta cessione per rosai, e coprite ancora una volta con del terriccio.
Per aiutare la vostra pianta di rose a ritrovare il vigore e superare lo stress da trapianto, così come per migliorarne la fioritura primaverile, è bene effettuare una potatura decisa.
Potate i rami rotti o secchi e accorciate tutti gli altri, tagliando appena sopra una gemma robusta e ben sviluppata: ricordate di effettuare sempre tagli obliqui, nella direzione opposta alla gemma, per far sgrondare l’acqua piovana. Quest'accortezza è utile per combattere l'insorgenza di patologie, soprattutto di origine fungina.
Per il trapianto delle rose vero e proprio, svasate la pianta con delicatezza, eventualmente tagliando le radici fuoriuscite dai fori di drenaggio sul fondo del vaso. Ponete la zolla nella buca e verificate che il colletto rimanga a filo con la superficie del suolo e il punto d’innesto ben sopra la terra. Se così non fosse, aggiungete o togliete terra dalla buca.
Colmate la buca con la terra del giardino (oppure con un terriccio da giardino, se la terra fosse troppo povera o sassosa), pressandola bene tutt’intorno. Annaffiate in abbondanza, a meno che le previsioni meteo non diano pioggia nell’arco di 8-12 ore.
Per tutto il primo anno dall’impianto serviranno annaffiature regolari quando il terreno si asciuga, in seguito non saranno più necessarie. La concimazione si effettua, sempre con una dose di prodotto granulare a lenta cessione, ogni 3 o 4 mesi a seconda della durata d’azione indicata in etichetta.
Ecco il video tutorial sul trapianto di un rosaio: