Al piano terra di un tipico palazzo genovese si trova un piccolo giardino che corre attorno all’appartamento. Chiuso tra alti edifici riesce comunque ad avere un buon irraggiamento essendo esposto a sud.
I committenti, una giovane coppia di motociclisti, ha diverse esigenze tra cui riparare le moto senza rubare troppo spazio al giardino. Amanti degli animali necessitano poi di uno piccolo prato dove permettere al cane di gironzolare tranquillo. Grazie all’accesso carrabile è stato semplice realizzare un passaggio per le moto coperto da una pergola in legno e plexiglas in modo tale da mantenerne la trasparenza.
Una delicata Rosa banksiae “Alba plena” sarmentosa introduce il tema del bianco nel giardino. Il piccolo cordolo di passaggio intorno all’abitazione si amplia alla fine del percorso per garantire una buona superficie di ricovero per le moto mentre assume, fuori dalla cucina, il ruolo di sala da pranzo all’aperto. Le fughe, tra le grandi mattonelle di cemento bocciardato, posate su uno strato di sabbia, permettono all’erba di crescere dando un aspetto più naturale. All’inizio della primavera, sparpagliando pochi semi di portulaca bianca è possibile avere le prime fioriture.
Il perimetro è definito da un muro intonacato senza particolari pregi, che è stato ricoperto con un rampicante (Rincospermum jasminoides) forte e profumato rialzato oltre il margine superiore con un leggero sistema di cavi d’acciaio per garantire una migliore privacy.
Per creare una maggiore profondità, è stata piantumata una compatta bordura di Myrtus communis, che insieme alle altre fioriture, contribuisce a donare luminosità al giardino. Lo stesso mirto divide il prato dalla zona destinata al barbecue, creando un diverso ambiente con la struttura in muratura che accoglie le griglie e l’angolo delle aromatiche utilizzate per cucinare. Trovandoci a Genova, chiusi da muri e al riparo dal vento, questa propagazione della cucina all’aperto riesce ad essere sfruttata per molti mesi all’anno.
Lungo il marciapiede, vasi di ginestre bianche posati sul prato, danno il meglio di sè a inizio primavera. L’idea del bianco, nata su ispirazione del giardino di Sissinghurt della nota paesaggista inglese Vita Sackwille-West, regala un’atmosfera luminosa e rarefatta. Le fioriture scalari, tutte in total white, riescono a infondere allo spazio una sensazione di tranquillità e freschezza,al riparo dal caos delle città che fuori continua a scorrere.
Progetto di 'Suingiardino', Nicolò Scacchi e Veronica Buratto