pollice verde solanum pseudocapsicum
Una pianta felice, Solanum pseudocapsicum, curata da un pollice verde.
Si dice spesso “ho il pollice verde” oppure “ho il pollice nero”. Ma che cos’è il pollice verde? E soprattutto come si fa ad averlo?

“Che cos’è il genio?” si chiedevano gli Amici miei di Monicelli, e analogamente voi vi chiedete: “Che cos’è il pollice verde?”. Oppure affermate: “Io non ho il pollice verde” o, ancora peggio, “Io ho il pollice nero”. In realtà il pollice nero non esiste, così come non esiste chi non ha il pollice verde, e viceversa esiste chi ha il pollice verde. Ma non si tratta di dotazioni di nascita, di una genetica particolare o di chissà quale talento sconosciuto.

Chi è il pollice verde

Chi ha il pollice verde è semplicemente una persona che ha ricevuto le informazioni giuste e si è applicata nell’osservazione del comportamento delle piante.

Viceversa, chi “ha il pollice nero” o “non ha il pollice verde” è una persona ignorante – in senso etimologico, cioè è una persona che non sa, che ignora – quali siano le informazioni fondamentali per mantenere una determinata pianta. E/o è una persona che non osserva minimamente le reazioni e i comportamenti delle piante affidate alle sue “cure”. Questa seconda considerazione, se ci pensate, è la più grave, perché chi non è abituato a osservare neanche le piante, sarà in grado di osservare, di capire i comportamenti di un partner, dei figli, degli amici, dei colleghi di lavoro o del cane di casa? E osserverà almeno se stesso, per capirsi dentro?

Come si diventa pollice verde: informazione

Dunque, assodato che pollice verde non si nasce, ma lo si può diventare, il primo passo per divenirlo è informarsi da fonti serie. Acquistate una pianta? Se la comprate in un garden center o vivaio o fioraio (anche ambulante), chiedete pure ai commessi o ai vivaisti il nome della pianta – e segnatevelo sul cellulare! – e tutte le info su come va tenuta: se avete poca memoria, registrate con il cellulare l’esperto che vi spiega.

Se invece acquistate in un supermercato o discount, dovete arrangiarvi: almeno fotografate il nome della pianta sul bancale di vendita, per non brancolare nel buio.

Poi cercate notizie attendibili: se avete un amico o parente veramente esperto, va bene; ancora meglio sarebbe consultare un libro di piante (sono tutti scritti da esperti, quindi ci trovate le info corrette) o una rivista di giardinaggio.

Se proprio non avete nulla di tutto ciò, rivolgetevi al web, digitando sul motore di ricerca il nome scientifico della pianta, es. “Begonia semperflorens”, “Philodendron rubens”, “Solanum pseudocapsicum” ecc. (controllate di averlo scritto giusto): vi possono uscire centinaia di pagine, verosimili o meno. In genere le migliori sono le prime in ordine di comparsa, però state anche attenti alla forma italiana: quanto più è scorrevole e priva di errori grammaticali o di battitura, tanto maggiore sarà anche la qualità delle notizie che riporta; e viceversa non attingete a pagine sgrammaticate, con un tot di ripetizioni e frasi standard, probabilmente frutto di un “copia-incolla” da parte di un digitatore che ne sa meno di voi.

Potete anche seguire le pagine Facebook di vivaisti o garden center, o collegate a riviste e case editrici di settore(come la nostra Giardinaggio Passione in Verde). L’importante è che siano pagine e non gruppi: in questi ultimi, infatti, chiunque può commentare, spesso senza saperne nulla, scrivendo così castronate madornali che un esperto individua subito, ma un ignorante no (o meglio, capirà che sono sciocchezze quando la pianta così mal consigliata morirà).

Quindi: per ogni pianta che non conoscete, informatevi su come tenerla, ma informatevi da fonti serie, e non da ciarlatani o bufalari.

Come si diventa pollice verde: osservazione

Nel momento in cui avete ben capito di che cosa ha bisogno la vostra nuova pianta, scatta la seconda e indispensabile dote del pollice verde: l’osservazione del vegetale per capire come si comporta. Perché è vero che le informazioni sono fondamentali, ma è anche vero che decine sono le variabili in gioco nella vita quotidiana, che potrebbero imporre di modificare le modalità di mantenimento apprese dal vivaista, dal libro o dal sito competente.

Un esempio: gardenisti, fiorai, riviste e libri vi diranno sempre che le aromatiche come rosmarino, salvia e lavanda hanno bisogno di pochissima acqua. Ed è vero IN PIENA TERRA, ma NON in vaso, dove con le estati lunghissime, torride e siccitose, anche queste perenni legnose si trasformano in piccole spugne, richiedendo annaffiature anche quotidiane, e perfino il sottovaso. Ma il sottovaso è pericolosissimo se, al rinvaso fatto appena portata a casa la piantina, non avete messo un adeguato drenaggio sul fondo e/o non avete usato un terriccio leggero per aromatiche. Tutto questo lo si capisce in pochi giorni osservando la pianta, che tende ad appassire perché ha sete o addirittura secca le foglie se sta troppo a lungo senz’acqua.

Così come è solo l’osservazione a dirvi quanta acqua dovete dare a ogni pianta: quanto tempo rimane nel sottovaso prima di essere assorbita? Dopo quanto tempo le foglie appaiono leggermente molli, segno di sete? Oppure compaiono macchie marroni lungo i bordi ma non in punta, segno di eccesso d’acqua? E il terriccio si asciuga in fretta o rimane bagnato a lungo? Ci sono anche i moscerini neri che svolazzano sulla terra? Tutto questo non ve lo insegnano un libro, una rivista, un sito internet, un vivaista… Tutto questo siete solo voi che dovete imparare a vederlo, per capire se l’acqua è troppa o troppo poca, il concime adeguato, il vaso giusto, la posizione corretta… Siete solo voi che dovete imparare a capire se la vostra pianta è felice o se, al contrario, è triste, e in entrambi i casi dovete capire cosa avete fatto di giusto o di sbagliato, a partire dalle informazioni corrette ottenute all’inizio. La pianta ve lo dice forte e chiaro: se sapete osservarla, la capite bene.

Le piante parlano

Ecco, il pollice verde è una persona che sa come tenere ogni singola pianta – o lo impara informandosi quando è una novità – e che è abituato a osservare per modificare le cure in base allo stato della pianta. Perché ricordatevi bene che: “Tutte le piante vi parlano”, ma non tutte le persone le capiscono…

Per approfondire

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38318 - Ultima modifica: 2023-04-17T22:19:04+02:00 da Elena Tibiletti
Pollice verde si nasce o si diventa? - Ultima modifica: 2023-04-20T06:15:37+02:00 da Elena Tibiletti