L'inverno non è una stagione facile per le piante d'appartamento, stressate da troppo calore, poca luce e poca umidità. Possono così apparire problemi sul fogliame. Vediamo quali sono le manifestazioni più frequenti, le cause e soprattutto i rimedi.
Piante d'appartamento, i danni sulle foglie
• Se in inverno le foglie basali delle piante d’appartamento tendono a cadere: è un fenomeno dovuto sia all’invecchiamento sia alle condizioni di luce e temperatura. Gli stress ambientali sono infatti responsabili di indebolimento, a seguito del quale la pianta si libera del fogliame che non è indispensabile alla sua sopravvivenza. Non si tratta di parassiti, quindi sono inutili i trattamenti: verificate comunque di avere soddisfatto le esigenze di base in fatto di acqua e concime, ma soprattutto di luce e temperatura.
• Se è il margine fogliare a ingiallire e seccarsi, assicuratevi di non avere effettuato un’eccessiva concimazione (peraltro, le concimazioni vanno sospese in inverno). Il problema è tipico soprattutto per le piante d’appartamento che vivono in piccoli vasi e sono in una fase invernale di parziale riposo vegetativo.
• Spesso il danno sul fogliame è segnalato soprattutto dalle punte, che si seccano. È forse il sintomo di sofferenza che maggiormente caratterizza le piante d’appartamento. E anche in questo caso si tratta di una sofferenza provocata dall’aria troppo secca che caratterizza le abitazioni. Fondamentale perciò aumentare l’umidità dell’ambiente, attraverso nebulizzazioni del fogliame, umidificatori o vaschette con acqua sopra ai termosifoni, ghiaia nel sottovaso coperta da un dito d'acqua.
Piante d'appartamento, come farle stare bene d'inverno
• È molto importante controllare con attenzione l'umidità del terreno per evitare che la sofferenza ambientale peggiori, durante l’inverno. Come regola generale: annaffiate una volta alla settimana, non di più. Importante anche mettere il vaso in un sottovaso con uno strato di argilla espansa da mantenere bagnata.
• Le temperature in casa non dovrebbero superare i 20 °C; temperature più alte dovrebbero comunque essere accompagnate da una elevatissima umidità, esattamente come accade nelle serre. Un rischio da evitare è quello di temperature alte, sopra i 20 °C, accompagnate da scarsa illuminazione e ambiente molto asciutto: è il modo migliore per far soffrire le piante e in quel caso i segnali di sofferenza non si risolvono con trattamenti, ma solo con un cambiamento delle condizioni ambientali.