Un’antica leggenda cinese racconta che l’imperatrice Wu Tutian, dispotica al punto di voler comandare su ogni cosa, in un giorno d’inverno ordinò ai fiori del suo regno di chiudersi nello stesso momento: tutti, in segno di ossequio, le obbedirono tranne le peonie. Furente per quell’orgoglioso rifiuto, l’imperatrice diede ordine che ogni esemplare venisse sradicato e trapiantato su alte montagne coperte di neve. La peonia non solo sopportò il castigo e il gelo, ma a primavera si mise a rifiorire magnificamente.
Peonie arbustive ed erbacee
L’affascinante mondo delle peonie comprende due grandi generi: le arbustive e le erbacee. La prima, detta “moutan”, suffruticosa o più popolarmente “legnosa”, è antichissima. Produce appunto un fusto legnoso da cui si dipartono rami con poche biforcazioni. Da aprile a maggio si riempie di fiori larghi sino a 20-25 cm. Le erbacee producono ogni primavera nuovi steli eretti che aumentano di anno in anno a costituire un cespuglio. Sono le più diffuse da noi: i fiori grandi, stradoppi, si aprono in maggio con sfumature di colore raffinate, nella scala cromatica del rosso e del bianco.
Le piante da abbinare alle peonie
Tutte sono talmente decorative (e profumate) che ovunque vivano non possono che ricoprire il ruolo di protagoniste. Agli splendidi esemplari di Paeonia suffruticosa, capaci di raggiungere notevoli dimensioni, basta una larga macchia di prato per nobilitare il giardino. Giusto come sfondo si adattano bene gli alberelli di medio fusto come i ciliegi da fiore, i meli e tutto il genere dei Prunus.
Le erbacee invece possono regnare in un bordo misto accanto ai lupini, Phlox e Delphinium. Provate ad accostare queste perenni nelle tonalità del blu-viola con peonie rosa chiaro, rimarrete esterrefatti!
Sul terrazzo possiamo coltivarle in vaso, da sole o associate ad altre (in vasi diversi), come un’ortensia rampicante (Hydrangea petiolaris) o un bell’arbusto, spesso bistrattato, dai fiori bianchi profumati: il fior d’angelo (Philadelphus coronarius).
Piccola manutenzione
Le peonie amano il terreno fertile e ben drenato. Per una migliore resa lavoriamolo prima della messa a dimora, mescolandolo con concimi organici. A seconda delle zone, la sua posizione in giardino può essere soleggiata(soprattutto per le erbacee) o a mezz’ombra (per le arbustive). Le peonie non amano essere trapiantate e impiegano qualche anno per ambientarsi. Riserviamo loro molto spazio e annaffiamole spesso soprattutto se sono state piantate da poco e in pieno sole.
Non richiedono una vera e propria potatura ma una semplice operazione di pulizia: su quelle arbustive possiamo limitarci a eliminare, alla fine della stagione invernale, i rami secchi; sulle erbacee invece è doveroso eliminare gli steli appassiti, tagliandoli a qualche cm da terra, al termine del loro ciclo vegetativo.