#Coronavirus piante e prodotti flora2000
Moltissimi garden center in questo periodo effettuano consegne a domicilio.
Tutti i sistemi per procurarsi piante, fiori, accessori e prodotti per giardinaggio in tempo di #Coronavirus. E cosa fare se il terreno è lontano da casa

Il tempo sospeso dettato da #iorestoacasa #Coronavirus, per il momento fissato fino al 13 aprile, ma con ottime probabilità prorogabile di altre due-tre settimane, vede molti appassionati di giardinaggio a casa con le mani in mano.

I più fortunati sono quelli che hanno un balcone, un terrazzo o addirittura un giardino intorno all’abitazione, nel quale passeggiare e, soprattutto, scaricare i nervi e passare il tempo sistemando piante e fiori. Ma, così facendo, può capitare di finire i sacchi del terriccio, o i vasi vuoti, o l’insetticida. Oppure, più semplicemente, di aver voglia di acquistare piante per cambiare subito faccia al proprio spazio verde, o sementi per regalarsi fra qualche mese ortaggi gustosi e fioriture ricche.

In tempi normali, si prenderebbe la macchina e si andrebbe nel vivaio, garden center o rivendita agraria più vicini, certi di trovare tutto quello che ci serve. Oppure si aspetterebbe il fine settimana per una delle mille mostre-mercato di giardinaggio di qualità, presenti in tutte le città e regioni. Invece adesso bisogna rispettare i Dpcm vigenti, nonché le normative a volte più restrittive di molte Regioni e Comuni: nella fattispecie, garden center, rivendite agrarie, fiorai e fioristi (codice Ateco 47.76.10) sono chiusi, e tutte le mostre-mercato di giardinaggio sono state annullate, perlomeno sino a fine aprile, ma con buona probabilità salteranno anche tutte quelle del mese di maggio.

Aggiornamento: dal 23 aprile l'Emilia-Romagna consente di nuovo la vendita in esercizi commerciali al dettaglio (quindi nei garden center, rivendite agrarie e fiorai) di prodotti florovivaistici, come semi, piante, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti.

Ma niente paura: qui vi spieghiamo tutti i sistemi per avere fiori, piante, prodotti e accessori per giardinaggio.

E specifichiamo che cosa si può effettivamente fare.

  1. #Coronavirus, piante e prodotti: vivaio nelle vicinanze

Chi abita in vicinanza(entro un raggio di 5-6 km) e nello stesso Comune di un vivaio o azienda agricola/floricola può andare a prendere piante e prodotti. Infatti i produttori di piante (codice Ateco 0.1) sono stati autorizzati (Dpcm 22 marzo) alla riapertura, nel rispetto delle norme sanitarie: ingresso scaglionato, distanze, mascherine, guanti ecc. Chi si reca presso un vivaio deve essere munito di autocertificazione dichiarante lo stato di necessità: piante e fiori sono stati equiparati a beni di prima necessità.

Consigliamo, prima di partire, di effettuare i seguenti passaggi:

  • fare un elenco completo di tutto quanto serve,
  • telefonare all’azienda per chiedere conferma della riapertura (in Lombardia e Veneto anche vivai e floricoltori restano chiusi) e dell’orario applicato (spesso variato rispetto al normale),
  • chiedere anche se hanno le piante che interessano,
  • eventualmente, farsele mettere da parte per ridurre i tempi di permanenza nel vivaio e fuori casa,
  • eventualmente, chiedere se effettuano servizio di consegna a domicilio.
  1. #Coronavirus, piante e prodotti: garden center nelle vicinanze

Se avete un garden center o rivendita agraria nelle vicinanze (nello stesso Comune o Comune limitrofo), sappiate che molti si sono attivati per fare consegne a domicilio. Controllate per prima cosa il loro sito web e/o pagina Facebook dove, se lo effettuano, hanno scritto in che modo.

Alcuni hanno il catalogo sul web (shop online), altri invece chiedono di mandare una mail o telefonare per conoscere la disponibilità di piante e prodotti.

Consigliamo in ogni caso di scrivere o telefonare, anche e soprattutto per sapere se svolgono la consegna fino a casa vostra, nonché per sapere se ci sono spese di consegna e quando riescono effettivamente a consegnarvi. Importante anche accertarsi delle modalità di pagamento: alcuni negozi rifiutano il pagamento in contanti alla consegna per tutelare la salute dell’operatore, richiedendo invece un pagamento via Paypal, carta di credito o bonifico anticipato.

Tutte le consegne vengono effettuate direttamente dal garden o rivendita, in tempi brevi (pochi giorni) e rispettando la distanza di sicurezza.

  1. #Coronavirus, piante e prodotti: super/ipermercato nelle vicinanze

Essendo state riaperte le aziende floricole, le loro piante e fiori vengono acquistati prevalentemente dalla Grande distribuzione: in alcuni supermercati e ipermercati sono ricomparse le piante, i terricci e le sementi. Non è detto, quindi, che nel super più vicino a casa, le piante ci siano.

#Coronavirus piante e prodotti
In ogni città o zona c'è un gruppo Facebook di auto-aiuto a cui chiedere informazioni.

Se avete la possibilità di scelta di supermercati vicino a casa vostra, prima di muovervi chiedete – su una delle tante pagine Facebook di auto-aiuto per l’emergenza nella vostra zona – in quali supermercati sono state avvistate piante e fiori, giusto per evitare di fare un giro a vuoto. Chiedete anche se vi postano le foto delle piante, per sapere esattamente che cosa c’è.

Uscite con l’autocertificazione che, in questo caso, avrà come motivazione la necessità di fare la spesa.

  1. #Coronavirus, piante e prodotti: desiderio di piante particolari

Se volete a tutti i costi impiegare questi giorni di tempo libero per mettere a dimora qualcosa di particolare, per es. rosai inglesi, passiflore, tillandsie, peperoncini, zucche o quant’altro, allora dovete necessariamente spostarvi sul web. Cercate sul motore di ricerca i vivai che coltivano il genere di piante che vi interessano, accertatevi che spediscano per corrispondenza (quasi tutti lo fanno, anche dal capo opposto d’Italia), scegliete dal catalogo, ordinate, pagate con Paypal, carta di credito o bonifico bancario, e attendete la consegna via corriere.

#Coronavirus piante e prodotti
Molti vivai spediscono via corriere le loro piante particolari.

In questo periodo, non essendo i vivai impegnati con le mostre-mercato, l’evasione dell’ordine è veramente rapidissima. Le spese di spedizione sono sempre presenti, avvalendosi di corrieri commerciali.

In genere il vivaista vi contatta per farvi sapere che ha spedito e vi fornisce il codice del pacco per tracciare la spedizione. Le piante arrivano l’indomani o il giorno ancora dopo, in ottime condizioni, pronte per essere messe a dimora o rinvasate.

  1. #Coronavirus, piante e prodotti: necessità di concimi e/o vasi ecc.

Anche per acquistare accessori, come vasi, annaffiatoi, tutori, reti ecc., e prodotti, come terricci, concimi, fitofarmaci ecc., è necessario ricorrere ai negozi online. Possono essere gli shop dei garden center più grandi o i classici portali come Amazon o ManoMano o e-Bay.

Gli shop dei grossi garden center sono più convenienti perché è facile trovare tutto quello che serve, pagando così una sola spesa di spedizione per tanti prodotti acquistati. D’altra parte sui portali multimerce è possibile spendere eventuali codici sconto accumulati con altri acquisti pregressi, e alcuni prodotti vengono inviati senza spese di spedizione.

Il pagamento è sempre anticipato, via Paypal o carta di credito.

Nonostante il sovraccarico della rete di spedizione in questo periodo, le consegne sono relativamente rapide (pochi giorni) e avvengono nei tempi previsti dal gestore.

  1. #Coronavirus: se il terreno è lontano dall’abitazione

Dicevamo prima che il fatto di avere il giardino o l’orto attiguo all’abitazione consente di fare giardinaggio anche in questo periodo di restrizione dei movimenti: è una grossa fortuna!

Viceversa, chi possiede una porzione di terreno non vicina all’abitazione, cioè nella quale doversi recare in macchina, scooter o bicicletta, e la coltiva per hobby, cioè non è coltivatore diretto né iap (imprenditore agricolo professionale), NON può recarvisi.

La coltivazione per uso familiare, infatti, non viene giustificata né come situazione di necessità, né tantomeno come assoluta urgenza, e ovviamente non si tratta di comprovate esigenze lavorative.

Il divieto è motivato dall’esigenza di ridurre il numero di persone circolanti e, potenzialmente, facenti capannello. Per lo stesso motivo, infatti, sono stati chiusi i parchi cittadini e gli orti urbani, sia comunali sia privati.

Aggiornamento: il Dpcm 10 aprile 2020 conferma il divieto di raggiungere poderi privati distanti dall'abitazione, ma le Regioni Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Sardegna e la Provincia autonoma di Trento hanno emanato ordinanze che autorizzano questo spostamento, naturalmente per una singola persona, una sola volta al giorno e per recarsi effettivamente nel terreno a lavorare.

Aggiornamento del 18 aprile: si può andare nei terreni privati a fare l'orto. Leggi qui la notizia.

  1. #Coronavirus: manutenzione piante

Infine, fra le attività sospese dal Dpcm 11 marzo perché ritenute non indispensabili ci sono anche quelle relative alla cura e manutenzione del verde. Significa che NON si possono chiamare giardinieri o arboricoltori o altro personale specializzato per sistemare il giardino, potare gli alberi, tosare la siepe, effettuare piantagioni ecc. sia nei giardini privati sia nel verde pubblico.

Aggiornamento: il Dpcm 10 aprile autorizza la cura e manutenzione del verde, sia privato sia pubblico, ma esclude la possibilità di realizzare nuovi giardini.

Novità coronavirus: come fare per avere piante e prodotti - Ultima modifica: 2020-04-06T19:14:10+02:00 da Elena Tibiletti