La nicotiana è una bella pianta ornamentale da fiore che va riscoperta perché è robusta e di grandi soddisfazioni.
Originaria dell'America tropicale, e in particolare del Brasile, è arrivata in Europa nel XVI secolo sotto forma di Nicotiana tabacum (tabacco) a cui poi è seguita la specie ornamentale, Nicotiana alata. In Italia, alcuni esemplari sfuggiti alla coltura crescono spontanei ai margini di strade e campi nel Meridione.
Deve il nome (che si pronuncia "nicoziana") a Jean Nicot (1556), ambasciatore francese in Portogallo, che contribuì alla diffusione della pianta ed è una Solanacea.
Com'è fatta la nicotiana
E' una pianta erbacea perenne, cespugliosa, alta da 80 cm a 2 m, con fusti e foglie pubescenti per la presenza di peli, e vischiosi per l'emissione di sostanze ghiandolari.
Le foglie, caduche, sono alterne, sessili o amplessicauli, di grandi dimensioni (45 cm e di larghezza per 70 cm di lunghezza) e di forma ovato-oblunga.
I numerosi fiori sono imbutiformi, svasati in cinque lobi triangolari, intensamente profumati, di colore rosso, rosa, bianco o giallo. Sono riuniti in infiorescenze a pannocchia composta, che sbocciano per tutta l'estate da fine maggio sino a fine novembre.
Il frutto è una capsula con moltissimi semi di dimensioni assai ridotte.
Come si coltiva
Necessita di un terreno soffice, eventualmente anche sassoso, povero o calcareo. Richiede una collocazione in pieno sole, e resiste egregiamente alla siccità, mentre non tollera le basse temperature invernali del Nord Italia. dalla val Padana in su va coltivata in vaso, con buon drenaggio sul fondo, terra per piante da fiore, molta acqua d'estate e concimazioni regolari ogni 10 giorni con un prodotto liquido per piante da fiore.
Attenzione: la nicotiana è velenosa
Contiene in ogni distretto aereo due pericolosi alcaloidi, la nicotina e la solanina, insieme con altri come la nornicotina e l'anabasina. La prima è un potente veleno, dato che ne bastano 20-40 mg per causare la morte di un adulto. Per ingestione, viene assorbita attraverso le mucose, e agisce dapprima eccitando e paralizzando i gangli nervosi del sistema simpatico e parasimpatico, poi eccita e infine deprime il sistema nervoso centrale e l'apparato respiratorio, portando a una sincope polmonare. Anche il contatto prolungato a mani nude con le foglie determina intossicazioni, perché i princìpi attivi della nicotina vengono assorbiti attraverso la pelle. La solanina provoca uno stato di prostrazione accompagnato da vomito, diarrea e stomatite ulcerosa.