nandina
La nandina è bella in ogni stagione.
La nandina è un arbusto da siepe o da punto focale, bello in ogni stagione per le foglie, i fiori e i frutti rossi, apprezzati dagli uccellini

La nandina (Nandina domestica) è un arbusto da siepe o da punto focale, bello in ogni stagione per le foglie, i fiori e i frutti che luccicano, tutti rossi, in mezzo al fogliame.

Com’è fatta

Questo arbusto sempreverde, di origine asiatica e appartenente alla Famiglia delle Berberidacee, è alto fino a 2 m e largo fino a 1,5 m, con esili fusti verdi, discretamente ramificati; crescita piuttosto veloce. Foglie composte da foglioline arrossate da giovani e di colore verde scuro in estate. I fiori sono piccoli, biancastri, raccolti in pannocchie grandi, in giugno-luglio. Da ottobre fino a maggio persistono le belle bacche rosse lucenti, velenose per l’uomo e gli animali domestici ma non per gli uccellini.

Deve stare al sole; resiste anche in mezz’ombra, ma fiorisce e fruttifica meno. Tollera bene il freddo (fino a –15 °C), ma anche il caldo (fino a 35 °C). In inverno nella zona alpina va pacciamata alla base. Sopporta il vento anche freddo, ma non quello salmastro.

Come coltivare la nandina

Si mette a dimora in autunno o in primavera in una terra di qualunque tipo purché non calcarea o secca. Per il primo anno dall’impianto va annaffiata regolarmente, poi non è più necessario. Anche l’acqua d’annaffiatura è bene che non sia calcarea.

Si concima da aprile a settembre con un prodotto granulare a lenta cessione da giardino. Si pota all’occorrenza per contenerne l’ingombro, tra gennaio e febbraio. Si riproduce per seme in marzo-aprile o per polloni in maggio-giugno.

Non ha particolari nemici.

Per coltivarla in vaso

Il vaso può essere in plastica, terracotta, legno, metallo, di diametro di 30 cm per una pianta di 40 cm d’altezza. Rinvasate ogni 2-3 anni in un contenitore di una misura in più in marzo-aprile. La terra può essere di qualunque tipo purché leggermente acida, per es. metà terra da giardino, un quarto terriccio universale e un quarto per acidofile, oppure due terzi universale e un terzo per piante da fiore. Ottimo drenaggio sul fondo del vaso. L’annaffiatura deve essere media e regolare tra maggio e settembre, appena il terriccio si sta asciugando; scarsa o nulla nei restanti mesi. Concimare come in piena terra in giardino.

 

Per approfondire

ALBERI E ARBUSTI
Manuale di riconoscimento delle principali specie ornamentali
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