passeggiata montagna gregge pecore
Durante una passeggiata in montagna evitate sempre i greggi di pecore o capre e le mandrie di mucche.
Una passeggiata in montagna ha precise regole di comportamento che bisogna sapere e rispettare, soprattutto se c'è anche il vostro cane
Estate, tempo di vacanze, di viaggi, c'è chi sceglie il mare e chi ama la montagna e attende la bella stagione per programmare escursioni sui monti e una bella passeggiata.
Passeggiare in montagna è senza dubbio un'attività rigenerante che fa bene al corpo ed allo spirito ma è importante sapere come comportarsi per rispettare l'ambiente e gli animali che ci vivono, ricordiamo che noi siamo solo ospiti e che siamo responsabili delle nostre azioni.

Piccole regole per passeggiate

Quando si decide di fare un'escursione in montagna dobbiamo fare tesoro di alcune regole fondamentali che ci aiuteranno a trascorrere una vacanza indimenticabile nel pieno rispetto della natura, prima di partire documentiamoci sulla zona che andremo ad esplorare, le cose importanti da sapere sono dove si trovano i rifugi più vicini, se c'è copertura cellullare, quali animali abitano quel territorio e se ci sono alpeggi nel percorso che abbiamo scelto di percorrere.
La prima cosa importante che non può assolutamente mancare nell'equipaggiamento è un contenitore o uno spazio nello zaino dedicato ai rifiuti nel quale riporre qualsiasi cosa da buttare, come ad esempio la carta del panino o un fazzoletto sporco, in montagna non ci sono i cestini dell'immondizia e di conseguenza qualsiasi oggetto di scarto deve tornare indietro con noi per evitare di inquinare.
Non offriamo per nessun motivo cibo agli animali selvatici, il cibo umano non fa bene agli animali, moltissimi alimenti che noi mangiamo sono addirittura dannosi per gli animali selvatici.

In passeggiata in montagna con il nostro cane

Se portiamo con noi il nostro cane dobbiamo tenerlo a guinzaglio per il suo bene e per il bene degli animali selvatici, se vogliamo dare più libertà al nostro cane possiamo utilizzare al posto del guinzaglio una lunghina di 10 metri, così da dargli la possibilità di trotterellare e annusare offrendogli un raggio di azione più ampio attorno a noi, ma non lasciamolo mai libero, potrebbe scappare per inseguire un selvatico o per paura di un predatore nelle vicinanze, potrebbe catturare, ferire e uccidere animali autoctoni o essere ferito a sua volta, nella corsa potrebbe disorientarsi e perdersi in un territorio sconosciuto. La montagna è un luogo meraviglioso ma richiede grande rispetto, un piccolo errore può costare molto caro non soltanto agli esseri umani ma anche agli animali domestici, dunque tuteliamo l'incolumità del nostro cane tenendolo a guinzaglio.

I cani da alpeggio

Se il percorso che abbiamo scelto per l'escursione attraversa una zona di alpeggio è importantissimo seguire alcuni consigli e capire che stiamo attraversando un territorio in cui possono essere presenti cani guardiani degli armenti in piena attività.
I cani da pastore che si trovano a guardia delle greggi e delle mandrie sono cani molto particolari, il loro lavoro consiste nel proteggere i capi dall'attacco di predatori, generalmente il lupo, ma anche dai furti, sono cani coraggiosi e molto determinati nel loro lavoro, se il pastore è nei paraggi può richiamare i cani per farvi attraversare il gregge o la mandria, ma se il pastore non è presente i cani decidono in autonomia la situazione e valutano se considerarvi una minaccia per gli animali che custodiscono oppure no, in questo caso è importante seguire alcuni consigli che sono assolutamente fondamentali per la vostra incolumità.
  1. Quando si arriva nei pressi di un alpeggio date tempo ai cani di valutare la situazione, arriveranno nelle vostre vicinanze abbaiando, solitamente il lupo si allontana con l'abbaio quindi i cani come prima reazione abbaiano. Non gesticolate, non avanzate nella loro direzione, non gridate, non lanciate loro pietre o altre cose, state fermi, rimanete tranquilli senza fissarli negli occhi, date tempo ai cani di valutare la situazione e comprendere che non siete una minaccia per il gregge. Se si calmano attendete ancora qualche istante e poi provate a fare qualche passo in avanti, se riprendono ad abbaiare o non si calmano affatto anche dopo una decina di minuti cambiate strada, in questo caso il gregge deve essere aggirato mantenendo una distanza di almeno 50 metri, se non è possibile aggirare il gregge tornate indietro, è importante allontanarsi dai cani indietreggiando lentamente senza dare le spalle ai cani e girarsi solo quando si è sufficientemente lontani e i cani sono completamente tranquilli.
  2. In caso i cani da pastore vi lascino passare attraverso il gregge vi seguiranno camminando a poca distanza da voi, non fissateli, non provocateli, siate tranquilli e attraversate il gregge senza agitarvi.
  3. Se si arriva in prossimità di un alpeggio con il proprio cane, bisogna tenere il cane a guinzaglio e il più possibile calmo, i cani da pastore quasi sicuramente vedranno il vostro cane come un predatore e più che per voi saranno in allerta per lui. Il consiglio è quello di evitare di provare a proseguire il cammino, tornate indietro oppure aggirate il gregge ad una distanza maggiore di 50 metri. Non prendete in braccio il vostro cane per nessun motivo, se un cane da pastore dovesse attaccare il vostro cane, liberate immediatamente il vostro cane dal guinzaglio per non ostacolarlo.
  4. Non offrite mai cibo ai cani da pastore, non infastiditeli, ricordate che siete voi ad invadere il loro territorio. Se girate in bicicletta scendete immediatamente e proseguite il tratto a piedi, se state correndo ovviamente dovrete rallentare la vostra andatura e proseguire camminando.
Non dimenticate di avvisare i proprietari di strutture alberghiere o di campeggi che vi ospitano dell'itinerario che intendete percorrere, oltre a fornirvi utili consigli sul luogo da visitare potranno indirizzare i soccorsi se non vi vedono rientrare.
Montagna, come comportarsi quando si fa una passeggiata - Ultima modifica: 2021-08-15T07:26:32+02:00 da Elena Tibiletti