Maggiorana: sembra origano ma non lo è

L'aromatica maggiorana assomiglia all'origano ma ha un odore più delicato. Ecco come coltivarla e come utilizzarla in cucina e in cosmesi

 

La maggiorana (Origanum majorana) assomiglia molto all'origano e, del resto, come l'origano appartiene alla famiglia delle Lamiacee o Labiate. Si differenzia dall'origano per le foglie più pelose e l'aroma più delicato.

Com'è fatta la maggiorana

La maggiorana è un’erbacea annuale o biennale nelle zone a clima freddo (Val Padana e Prealpi) e perenne nell’area mediterranea. È eretta (fino a 60 cm d’altezza), pelosa e ramificata, con fusti quadrangolari sempre annuali.

Le foglie sono pelosette, grigiastre, opposte e di forma ovale. I fiori sono molto piccoli, bianchi o rosati, raccolti in piccolissimi nodi alle ascelle delle foglie.

Dove e come si coltiva la maggiorana

L'aromatica maggiorana si può coltivare in tutta Italia indifferentemente in vaso o in piena terra; non teme né il gelo né il caldo torrido.

Si pone in un vaso di plastica (diametro min 18 cm per una pianta), oppure in terra nell’orto ma anche in giardino, per esempio nella roccaglia o nell’aiuola delle aromatiche. Necessita di un terreno sciolto, ricco di humus e ben drenato. La posizione deve essere soleggiata. Richiede annaffiature solo al momento dell’impianto, dopodiché in vaso basta irrigarla una volta a settimana. Si riproduce per seme, da seminare in vaso a marzo o a dimora in aprile. Non ha particolari nemici.

Come si usa in cucina la maggiorana

Spesso confusa per l'aspetto e l'odore con l’origano, ha un aroma più delicato di quello dell'origano e ha un gusto più dolce e meno pungente del timo.

Viene utilizzata solo nei Paesi europei e mediterranei, dove si aggiunge sia fresca che essiccata, da sola o in miscela con altre erbe (timo, origano, rosmarino), quando la preparazione è a fine cottura, per salvaguardarne l'aroma. Insaporisce minestroni, insalate, legumi, verdure lesse o grigliate e le cappelle di funghi porcini alla griglia. Rende digeribili le carni di maiale e di agnello, l'arrosto, la carne alla brace e gli insaccati casalinghi. Si accompagna alle uova, alle acciughe fresche, ai formaggi, alla pizza, alle torte salate e al pane e burro. Aromatizza le salse, l'aceto, la spremuta di limone e i liquori alle erbe.

Maggiorana in cosmesi e come antitarme

  • Per lucidare i capelli scuri sciacquateli dopo lo shampoo con l'infuso filtrato di 100 g di foglie fresche tenute per 15 minuti in mezzo litro d'acqua bollente, non risciacquate.
  • L’olio essenziale deodora armadi e cassetti allontanando le tarme, e profuma gli ambienti aggiunto all'acqua dell'evaporatore.
  • Prolunga la conservabilità degli alimenti con cui viene a contatto.
  • Originaria del bacino del Mediterraneo, prima che si scoprisse l'impiego del luppolo, si usava come ingrediente essenziale per fabbricare la birra; in tempi di "carestia", fatta seccare, ha sostituito il tabacco da fumo.

 

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27286 - Ultima modifica: 2019-05-29T16:08:40+02:00 da Elena Tibiletti
Maggiorana: sembra origano ma non lo è - Ultima modifica: 2011-05-25T15:20:00+02:00 da Redazione GI