kalanchoe daigremontiana
Kalanchoe daigremontiana in fiore in febbraio.
Kalanchoe daigremontiana fiorisce in pieno inverno e, tutto l'anno, produce miriadi di piantine lungo i bordi delle foglie

Kalanchoe daigremontiana è una pianta "vivipara", poiché lungo i margini delle foglie si formano periodicamente nuove piantine, anche fino a 40 esemplari per foglia! Sono piante in miniatura, spesso già con le radichette: propagarle diventa quindi semplicissimo, perché basta staccare delicatamente la pianticina e appoggiarla sulla sabbia; se le piantine cadono spontaneamente, possono anche diventare fortemente infestanti, creando una specie di foresta in miniatura: radicano perfino sulla moquette!

Appoggiate le minuscole piantine in un vaso con terriccio per piante grasse e ottimo drenaggio sul fondo: in un vaso da 18 cm di diametro non mettetene più di 5 esemplari.

Le foglie si inseriscono direttamente sul fusto eretto e privo di rami: hanno forma triangolare, oblunga e stretta, e margine dentellato; la pagina superiore è verde glauco screziato di marrone (bronzo al sole) e quella inferiore verde-azzurra, con irregolari macchie porpora che segnano anche il margine.

I fiori, tubulari e penduli di colore bianco-grigio-rosa-purpureo, sono portati in vistose infiorescenze apicali. Dal primo bocciolo che si schiude fino all’ultimo, passano 1-2 mesi.

Dopo la fioritura la pianta lentamente si secca: può impiegare anche un anno, durante il quale non rifiorirà più. Sarà sostituita dalle piante figlie, che nell’arco di 3-5 anni dalla radicazione raggiungono la maturità sufficiente per fiorire, una sola volta.

Purtroppo in pieno sole si spoglia facilmente alla base, e in questo caso il sistema di taglio dell'apice non dà risultati, perché la specie è programmata con un apice che serve solo alla fioritura. Per questo, sarebbe preferibile coltivarla a mezz'ombra.

Come tutte le calancoe, anche Kalanchoe daigremontiana fiorisce fra l’inverno e la primavera (ha mantenuto l’orologio biologico puntato sul Sud-Africa, sua terra d’origine): durante la cattiva stagione non deve subire temperature inferiori a 5 °C, ma per ottenere la fioritura nemmeno un calore superiore a 15 °C. L’ideale è una stanza fresca, senza riscaldamento, e molto luminosa.

Non si rinvasa, a meno che il vasetto non porti un eccessivo affollamento di esemplari. Si può annaffiare soprattutto in estate, al massimo una volta a settimana con poca acqua, mentre nelle stagioni di passaggio non è necessario bagnare e in inverno, se è ricoverata al coperto, va annaffiata una volta al mese, sempre con poca acqua (mezzo bicchiere). Non necessita di concimazioni.

Non si trova in vendita, ma si riceve in regalo da amici e conoscenti (che ne sono infestati e non sanno come liberarsene...).

Poiché i suoi tessuti contengono sostanze cicatrizzanti, è stata utilizzata in caso di ferite e ulcere esterne per agevolare il ripristino della pelle: la chiamano anche "pianta cerotto".

Per approfondire

PIANTE GRASSE
In casa e sul balcone
34493 - Ultima modifica: 2021-02-15T23:53:12+01:00 da Elena Tibiletti
Kalanchoe daigremontiana, la grassa vivipara - Ultima modifica: 2021-02-16T06:47:22+01:00 da Elena Tibiletti