Il percorso ha inizio (o termina, a seconda della direzione) nel West Cork, la regione più meridionale, e arriva al Donegal, selvaggia regione settentrionale. Un itinerario che, per la sua struttura, consente tutta la flessibilità necessaria per organizzarlo in base al tempo disponibile e alle proprie preferenze. Sarà possibile fermarsi per una notte o due nelle tante cittadine e nei graziosi villaggi lungo la strada, per scoprire tante bellezze.
Partendo dal Sud, l’itinerario prende vita dopo circa 2 ore di comoda autostrada da Dublino; la costa meridionale a poca distanza dalla grande e bella città di Cork è ideale per avvistare balene e delfini lungo le acque costiere di Clonakilty e Baltimore o di scoprire il paradiso subtropicale di Garinish Island, un parco sorprendente in cui c’è un cuore italiano, il giardino formale con vasca centrale e alberi di agrumi immersi nella vegetazione subtropicale dominata da grandi felci arboree; oggi Garinish Island è curato dalla botanica esperta di aromaterapia Eliane Zimmermann.
Salendo verso Nord si può fare una tappa a Mizen Head, spettacolare punta rocciosa con un grande faro bianco: questo faro è noto come “Lacrima d’Irlanda”, in quanto, in passato, era l’ultima cosa che le centinaia di migliaia di migranti Irlandesi vedevano dalle navi prima di intraprendere il viaggio verso l’America.
Proseguendo il viaggio si possono visitare le lunghe penisole di Beara e di Sheep’s Head, e magari prendere la curiosa funivia che dalla terraferma conduce alla piccola e selvaggia Dursey Island, a 250 m sopra le onde impetuose.
Ring of Kerry, un paradiso di fiori e natura
La penisola del Kerry merita una sosta di qualche giorno, se volete assaporare tutte le sue bellezze. Numerosi i giardini visitabili, a partire dalla celebre tenuta di Muckross House nel Killarney National Park. I parchi, giardini e dimore visitabili sono numerosi, e alcuni sono davvero inconsueti, come Glanleam Tropical Gardens nell’incantevole Valencia Island, collegata alla costa con un ponte, o i giardini di Derreen dove la vegetazione subtropicale crea l’impressione di essere in una foresta incantata: il merito è dell’effetto riscaldante della Corrente del Golfo, che evita le basse temperature invernali così come il caldo arido dell’estate.
Il Ring of Kerry, itinerario costiero lungo la penisola, non può dirsi concluso senza una sosta al Ladies’ View, punto panoramico sulla strada N71, con una visione mozzafiato del Killarney National Park: la leggenda dice che qui si fermò, nel 1861, la Regina Vittoria con le sue dame di corte, affascinate da tanta bellezza.
La penisola di Dingle, il Burren, il Connemara...
La spiaggia di Inch Beach dove fu girato il film “La figlia di Ryan”, le coste dove si innamoravano Tom Cruise e Nicole Kidman in “Cuori ribelli”: due set di film famosi in uno dei tratti di costa più belli d’Irlanda. Da non perdere la visita alle isole Blasket e le escursioni sulle spiagge punteggiate da fioriture incantevoli. La penisola di Dingle è tutta da scoprire, preferibilmente a piedi o in bici per meglio godersi il silenzio, il vento marino, il verde delle colline punteggiate da migliaia di pecore; dal silenzio, la sera passate al piacere della musica tradizionale suonata nei pub, assaporando l’ottimo pesce locale.
Attraversato il fiume Shannon potete salire sino alla regione del West Clare, passeggiare a Loop Head con la sua costa a picco sulle onde, vedere le incredibili scogliere Cliffs of Moher e le formazioni calcaree del pietroso Burren, ricchissimo di fioriture rare e curiose. Nella Galway Bay indispensabile una sosta nella vivace città di Galway, sempre animata da tanti festival.
Da qui, verso la selvaggia area del Connemara, dove si parla ancora il gaelico, per ammirare scenari da “fine del mondo” come le isole Aran, o visitare giardini incantevoli come Cashel Garden Hotel, curato con passione da Kay McEvilly, o Brigit’s Garden, che recupera le tradizioni celtiche con una lettura New Age, o ancora l’incredibile abbondanza di fioriture dell’abbazia di Kylemore, adagiata tra selvagge distese di erica e ginestra dove la torba viene raccolta a mano, come in passato, e usata per alimentare i caminetti. Quanti giardini ci sono ancora, da qui al termine del Wild Atlantic Way? Arrivati nel Connemara manca ancora quasi metà dell’itinerario complessivo: i giardini da vedere sono ancora tanti, e ancora più numerose sono le cose da fare e da vedere...
Fucsie, felci e piante tropicali
Le fucsie colorano tutto il percorso del Wild Atlantic Way, dalla regione meridionale del Cork al Donegal, che guarda verso la lontana Islanda. Portate nell’isola dal Sud America, si sono diffuse al punto da diventare infestanti.
Le felci sono una presenza costante nel sottobosco fresco e umido e nei giardini non è raro trovare anche le felci arboree, enormi ma delicate, che qui sopravvivono grazie al fatto che in inverno le punte sotto zero sono rare.
Yucche, dasylirion, cordyline e altre piante subtropicali, infatti, trovano condizioni ideali lungo la costa irlandese.
Un giardino speciale: Cashel Hotel
Una incredibile collezione di azalee, rododendri, camelie e altre acidofile come Kalmia e Pieris, una serie di incantevoli bordure con piante perenni di ogni tipo, un pregiato arboretum di conifere rare e sempreverdi subtropicali: il giardino del Cashel Hotel, creato da Kay McEvilly, è una scoperta straordinaria.
Affacciato sulla tranquilla e silenziosa baia a due passi dal grazioso villaggio di Roundstone, questo piccolo hotel di charme non esaurisce le sue sorprese nel giardino: la cucina è straordinaria e il relax è garantito. Ottima base di partenza per conoscere il Connemara, le sue spiagge e la sua natura, era amato da Charles De Gaulle che qui trascorse spesso le sue vacanze: c’è ancora la panchina sulla quale amava sedersi. Se soggiornate qui, chiedete una delle stanze affacciate sul giardino, molto accoglienti, da favola.
I giardini dell'estuario dello Shannon
Il Wild Atlantic Way percorre, a nord della penisola di Dingle, la bella costa fino all’estuario del grande fiume Shannon, attraversabile anche con un pratico traghetto. Nella zona numerosi sono i giardini visitabili come l’incantevole Terra Nova Garden, creato da una coppia di paesaggisti e vivaisti. Non distante, nella cittadina di Adare, potete conoscere il bellissimo giardino Ballysteen, curato da un’italiana, Michelina Stacpole, insieme al marito, o i giardini Boyce, Moanwing e Knockpatrick Gardens, vicino al villaggio di Foynes.