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La Dichiarazione universale dei diritti degli animali è in vigore dal 1978.
Gli animali hanno diritti sanciti dalla Convenzione universale dei diritti degli animali del 1978, incentrata sul loro benessere
L'essere umano ha sempre convissuto con gli animali, essenziali alla sua sopravvivenza, nei secoli però c'è stata una graduale presa di coscienza e gli animali non sono più visti solo come fonte di sussistenza, ma anche come animali da affezione, riconoscendogli una grandissima importanza sentimentale che ha coinvolto scienziati, giuristi, politici, umanisti e sociologi a riunirsi e a stipulare, nel XX secolo, un trattato a tutela della vita animale nella società moderna.
Il 15 ottobre del 1978 venne redatta la Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali, nella sede dell'Unesco di Parigi, che educa al rispetto di ogni forma di vita. Essa stabilisce cinque libertà fondamentali:
1 "Libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione, mediante il facile accesso all'acqua fresca e a una dieta in grado di favorire lo stato di salute".
Si devono nutrire e dissetare gli animali lasciando a loro disposizione acqua pulita, cambiandola quotidianamente e pulendo il contenitore, beverino, fontanella, abbeveratoio o ciotola che sia, per ogni animale deve essere scelto il contenitore più idoneo alle sue conformazioni morfologiche per consentigli di dissetarsi.
Ogni animale, domestico, esotico o di fattoria, ha il diritto a essere nutrito secondo le esigenze specifiche di razza, il cibo deve essere di ottima qualità, sempre fresco e a seconda degli animali lasciato a disposizione o offerto con regolarità quotidiana, nella giusta quantità atta a sfamare l'animale.
Evitare gli avanzi della tavola, evitare cibi scadenti o non consoni è un nostro preciso dovere per non portarlo ad avere problemi di salute a causa di carenze nutrizionali.
2 "Libertà di avere un ambiente fisico adeguato, comprendente ricoveri e una zona di riposo confortevole".
Rispettare le specifiche di razza ricreando uno spazio ideale nel quale l'animale può riposare protetto, sentendosi al sicuro, in un ambiente dove animali o esseri umani non lo disturbino nel momento in cui l'animale cerca un posto tranquillo, che deve rispettare le specifiche di caldo, freddo, umidità, sole, buio, per razza e specie.
3 "Libertà da malattie, ferite e traumi, attraverso la prevenzione o la rapida diagnosi e la pronta terapia".
Monitorare la salute dell'animale, prevenendo malattie con la corretta alimentazione ed evitando potenziali ferite e traumi assicurandosi che gli animali vivano in ambienti sicuri per loro stessi e per gli altri. Assicurare assistenza medica e adeguate terapie che evitino qualsiasi tipo di sofferenza all'animale.
4 "Libertà di manifestare le caratteristiche comportamentali specie-specifiche, fornendo spazio sufficiente, locali appropriati e la compagnia di altri soggetti della stessa specie".
Lasciare liberi gli animali di sfogare i propri istinti razza specifici, assicurando spazio adeguato, interazioni, libertà di movimento diurno e notturno, di azione, di esplorazione, di letargo, di espressione e di vocalizzo, di interazione con l'essere umano o altre specie, di gioco. Ma non per tutti gli animali vale la regola della compagnia con altri soggetti della stessa specie, in questo caso è sempre bene informarsi sulle caratteristiche della specie, alcuni animali sono assolutamente solitari e incontrano i propri simili solo nel periodo relativo all'accoppiamento, in questo caso la convivenza diventa una forzatura che può creare solo situazioni di stress e disagio in tutti i soggetti.
5 "Libertà dal timore, assicurando condizioni che evitino sofferenza mentale".
Evitare costrizioni, situazioni di paura, che portano l'animale a modificare il suo comportamento in relazione a sentimenti contrastanti che ne determinano una modifica comportamentale, come istigazione all'aggressività per difesa o per paura, lo sviluppo di fobie o di depressione, dovute a situazioni ambientali o di gestione errata degli animali.
Prestando attenzione a queste cinque linee guida è molto facile riuscire a comprendere se stiamo facendo vivere il nostro animale domestico secondo le regole del benessere animale e in caso dovessimo accorgerci che qualcosa può essere migliorato sarà facile trarne spunto per porvi rimedio.
I 5 diritti degli animali - Ultima modifica: 2021-01-17T06:51:59+01:00 da Elena Tibiletti