Capita di acquistare finalmente la tanto desiderata pianta di glicine, piantarla in giardino e poi aspettare con ansia la primavera dell'anno successivo per godere della fioritura color glicine. Ma lei non fiorisce. Allora si attende un altro anno, ma ancora niente. E poi un altro ancora, con identica risposta. E poi ci si spazientisce, perché – è innegabile – il glicine lo si prende proprio per la strepitosa e profumatissima fioritura. E ci si chiede: "Ma perché il mio glicine non fiorisce?". Le cause possono essere numerose e molto diverse fra loro. Come differenti sono gli esemplari a cui capita di non fiorire: piante giovani oppure adulte che producono solo foglie, a volte molto stentate nella crescita, altre volte rigogliose e serpeggianti, ma sempre, ostinatamente senza fiori.
- La pianta è nata da seme, e in questo caso può impiegare anche 20 anni prima di decidersi a fiorire; il consiglio è quello di acquistare sempre esemplari in fiore, per avere la certezza che vengano da innesto e quindi fioriscano anche da giovani.
- Il glicine è lento a entrare in produzione: soprattutto Wisteria floribunda può impiegare anche 4-5 anni prima di ri-fiorire (dopo averlo acquistato in fiore nel vivaio), perché prima di impiegare energie nella produzione di fiori, deve prima assestare bene l’apparato radicale nella nuova collocazione.
- Se il glicine era fiorito in vivaio, può anche essere che gli dia fastidio l’ambiente in cui è stato messo: deve stare sempre in pieno sole, altrimenti non fiorisce; deve vivere fra 0 e 600 m slm perché teme il gelo che brucia i germogli; non può stare vicino alla costa perché il vento salso lo danneggia; non deve stare esposto a forti venti da nord che seccano le gemme.
- Oppure sono le cure a essere sbagliate: dal terzo anno di vita non va concimato, perché è una Leguminosa e il concime lo produce da sé, ma soprattutto non va mai concimato con un prodotto universale per giardino, i cui valori di nutrienti sono errati per il glicine, e men che meno con un concime per tappeto erboso, che fa sviluppare solo foglie e niente fiori.
- Deve essere potato ogni anno, una prima volta subito dopo la seconda fioritura, quindi in agosto, e una seconda volta in inverno, seguendo indicazioni ben precise: sbagliare la potatura pregiudica la fioritura l’anno successivo. Va potato in agosto, anche per favorire la maturazione delle gemme a fiore, accorciando i rami di un anno a 1 m di lunghezza (tranne quelli che devono salire per dare la forma voluta) ed eliminando polloni e stoloni al piede, cioè tutti i rametti nati alla base della pianta. In inverno si accorciano tutti i rami di un anno lasciando 4-6 gemme che fioriranno rigogliosamente in primavera, e si eliminano i rami danneggiati e i polloni.
- Infine ci sono esemplari particolarmente riottosi che, sebbene avessero già fiorito, siano stati messi in pieno sole nel posto giusto, non siano stati concimati, siano stati potati in maniera corretta, comunque non fioriscono, anche da una decina d’anni. In questo caso si arrende anche l’esperto giardiniere: si tratta di una pianta capricciosa!