I fiori gialli del gelsomino nudo numerosissimi sui verdi rami nudi annunciano la primavera che verrà, riempiendo di allegria muretti, vialetti e recinzioni
- C’è un arbusto che è fra i primi ad annunciare la bella stagione che verrà presto: è il gelsomino nudo, o gelsomino giallo, o gelsomino di San Giuseppe (Jasminum nudum), che si riempie di fiori tra la fine di dicembre e la metà di marzo, diventando un’ininterrotta nuvola gialla, purtroppo non profumata (è il suo unico difetto), che non richiede particolari cure.
- In giardino mettiamolo in una posizione leggermente sopraelevata, per es. sopra un muretto o a fiancheggiare il vialetto d’accesso all’abitazione: i suoi lunghi rami ricadenti copriranno rapidamente il terreno trasformando la pianta in un folto cespuglio. Se indirizziamo invece i rami verso l’alto, si può addossare alla recinzione: i suoi rami si allungano fin quasi a 2 metri. Il periodo migliore per l’impianto sono i mesi di ottobre e novembre, oppure aprile.
- Da ottobre a marzo compresi non ha bisogno d’acqua, tranne che nel primo anno di impianto. In estate invece annaffiamolo una volta al mese se non piove, ma solo se non riceve l’acqua d’irrigazione del prato. Concimiamolo in aprile e in settembre con un fertilizzante granulare per arbusti da giardino, spargendo una manciata di granuli sul terreno e rastrellando delicatamente per coprirli con la terra.
- Subito dopo la fioritura potiamolo se è necessario ridurne l’ingombro: tagliamo tutti i rami che escono dalla sagoma giusta, senza problemi, perché sarà durante l’estate che produrrà le nuove gemme per la fioritura invernale. Per nessun motivo va invece potato da agosto in poi, altrimenti perdiamo tutta la fioritura.
- Sopporta ogni genere di clima, da –20 a +40 °C, la neve, il ghiaccio e il vento, anche salmastro. Richiede però una posizione al sole, perlomeno per 4-5 ore al giorno anche d’inverno.