Il gatto domestico, se lasciato libero di uscire, caccia numerosi animaletti, a discapito della fauna selvatica che deve vivere con quelle stesse prede
La maggior parte dei proprietari di gatti lascia liberi i propri mici di entrare e uscire di casa a loro piacimento, tutti con la convinzione che i gatti siano felici solo se escono di casa per sfogare i loro istinti predatori. Purtroppo però non è affatto così, il mondo all'esterno delle mura domestiche non è un luogo sicuro per i nostri piccoli amici e non facciamo loro un favore nel lasciarli liberi di uscire, anzi, nella maggior parte dei casi siamo proprio noi con questo modo di pensare che li condanniamo a morte facendoli uscire.
Danni all'ecosistema
Oltre agli innumerevoli pericoli nei quali i gatti si possono imbattere quando escono di casa, i mici sono anche responsabili di grandissimi danni a carico dell'ecosistema locale. Un gatto domestico, che viene sfamato quotidianamente, è in grado di uccidere numerose prede al giorno, non per una necessità legata alla sopravvivenza ma semplicemente per istinto.
Ogni anno i gatti domestici in libera circolazione uccidono centinaia di milioni di uccelli nativi e piccoli mammiferi, anfibi e rettili, incluse specie la cui conservazione è a rischio. Hanno portato all'estinzione di centinaia di specie di uccelli e piccoli mammiferi e la cosa peggiore è che interferiscono pesantemente con la fauna selvatica territoriale che, a causa dei gatti, ha difficoltà a trovare e cacciare cibo.
I gatti domestici mettono a rischio la sopravvivenza di rapaci, volpi, e tantissimi altri piccoli predatori, cacciando prede e impoverendo il territorio abitato dagli animali selvatici.
L'equilibrio della Natura
In natura tutti gli animali vivono in equilibrio, c'è chi caccia e chi viene cacciato, prede e predatori coesistono nello stesso ambiente con regole precise. Tutti gli animali sono legati alla catena alimentare territoriale, e se qualcosa o qualcuno squilibra anche solo una parte di questa catena ne risentono comunque tutti.
Gli animali selvatici sono territoriali appunto per tutelare un perimetro nel quale c'è un quantitativo sufficiente di cibo. I predatori poco capaci sono condannati, come lo sono le prede malate, ferite o anziane, la selezione naturale serve a far sopravvivere gli esemplari più forti, quelli in grado di riprodurre a loro volta altri esemplari con le stesse capacità. Tra gli animali selvatici non sono ammessi molti errori di caccia, sbagliare significa sprecare energie e rischiare di morire di fame.
Per il gatto domestico tutto questo non è valido, il gatto libero di uscire è un animale che ogni giorno si nutre, è forte, in salute, è pieno di energie ed è pronto a scatenare il suo istinto su un topolino, una lucertola o un uccellino. Caccia, gioca, si diverte uccidendo piccole prede di cui non ha alcun bisogno e che sono state letteralmente tolte magari a una coppia di aquile che ha da sfamare i piccoli nel nido, o una volpe affamata.
Il gatto domestico non è un gatto selvatico
I gatti selvatici controllano e difendono il loro territorio cacciando qualsiasi altro gatto selvatico voglia impossessarsene proprio per non dividere le risorse, per mantenere quell'equilibrio che gli permette di sfamarsi senza mettere a rischio la scomparsa delle sue prede dal territorio. Al contrario in un posto dove più gatti domestici vengono lasciati liberi di uscire, per gli animali selvatici non c'è scampo.
Un gatto selvatico tenta mediamente venti agguati al giorno, e normalmente una parte non va a buon fine. Anche il gatto domestico caccia quotidianamente più o meno lo stesso numero di volte, con la sola differenza che il gatto domestico è pieno di energie perché viene nutrito e questo gli permette di essere più letale e competitivo.
Lasciare libero un gatto domestico significa introdurre un predatore nel territorio, una piccola macchina di morte che in poco tempo sarà la causa della scomparsa non soltanto delle sue prede, ma anche di tutti i predatori che si nutrivano di quelle prede. Se davvero amiamo gli animali, riflettiamo attentamente su questo aspetto.