I gatti non mostrano mai di provare dolore, ma siamo noi proprietari a dover capire i segnali di anomalie e a portarli subito dal veterinario
Anticamente si credeva che i gatti non provassero dolore, ma non c'è nulla di più sbagliato. I gatti come qualsiasi essere vivente sulla terra provano dolore e soffrono, ma, a differenza del cane che guaisce e dimostra palesemente il suo dolore, il gatto è bravissimo a nascondere e sopportare anche il dolore più grande.
Perché il gatto nasconde il dolore
Molto spesso i proprietari di gatti si accorgono che il gatto è malato solamente quando la malattia è ad uno stadio notevolmente avanzato.
I gatti sono animali solitari, in natura ogni gatto sa perfettamente che se si mostra abbattuto o malato finisce per diventare la preda di qualche altro animale, questo atavico istinto è così radicato che li spinge a comportarsi così ancora oggi, nonostante la selezione genetica.
Un gatto di razza e un gatto comune si comportamento allo stesso identico modo se si sentono male, entrambi cercheranno in tutti i modi di nascondere la malattia e il dolore.
Fortunatamente ci sono tantissimi modi per tenerli sotto controllo e capire se sono veramente in salute oppure no, consentendoci di prevenire l'insorgere di una malattia o l'aggravarsi di un problema fisico, in modo da comunicarlo tempestivamente dal veterinario prima che sia troppo tardi.
Come capire se ha dolore
Prima di tutto bisogna diventare attenti osservatori, imparare a cogliere qualsiasi sfumatura, ogni minimo cambiamento di comportamento e fisico.
Uno dei campanelli di allarme principali è la salute del pelo, se il pelo non è morbido, lucido e "fluffoso", ma al tatto appare secco, stopposo e opaco, sicuramente c'è qualcosa che non va.
Oltre al pelo dobbiamo osservare attentamente il suo comportamento.
Se improvvisamente il gatto cambia le sue abitudini, ad esempio dorme più del dovuto, si isola o tende a stare sempre nascosto, miagola molto più del solito, è apatico, non gioca come sempre o rifiuta improvvisamente il cibo, qualcosa chiaramente non va.
Se notate uno o più di questi segnali allarmanti senza esitare si deve correre dal veterinario.
Altri segnali preoccupanti del nostro micio possono essere le deiezioni fuori dalla lettiera, diventare improvvisamente aggressivo oppure lamentarsi se viene toccato.
La tempestività di un controllo, anche solo in caso di sospetto, quando si tratta di gatti è un elemento essenziale, aspettare qualche giorno per vedere se la situazione si risolve da sola può mettere in serio pericolo la vita del micio.
Un metodo molto efficace per controllare periodicamente la salute del nostro gatto è quello di fargli gli esami delle urine, è un esame poco costoso e di nessun fastidio per il gatto, ma ci permette di monitorare il suo stato di salute con una buona approssimazione, in caso il veterinario riscontri valori preoccupanti sarà lui stesso a proporre immediatamente accertamenti o cure idonee.
Il gatto è un animale dal comportamento complesso ed introverso, quando sta male il suo istinto lo porta ad interiorizzare e a sopportare con immensa dignità grandi sofferenze, spetta a noi osservarlo ed imparare a conoscerlo e capirlo in modo da tutelare la sua salute e mantenerlo in forma perfetta.