Albero di castagno seccato. Quali sono le cause e come prevenirle

    Domanda

    Ho piantato un castagno 5 anni fa, che tutto sommato cresceva bene. Da quindici giorni a questa parte solo alcune foglie sono incominciate ad ingiallire, poi la situazione si è aggravata ed ora tutte le foglie dell’intera pianta sono appassite e rivolte verso il basso.
    È possibile ancora intervenire per salvarla oppure è troppo tardi?

    Risposta

    I sintomi (ingiallimento fogliare e appassimento) possono essere riconducibili a tre patologie o a una fisiopatia.

    Potrebbe trattarsi di mal dell’inchiostro (Phytophthora cambivora e Phytophthora cinnamomi), nel caso in cui al colletto della pianta siano presenti chiazze nerastre allungate con essudato gommoso dall’odore di inchiostro: dalla foto non si evince se siano o meno presenti. Nel caso si tratti di mal dell’inchiostro, la manifestazione è quella della forma rapida, che porta a un repentino disseccamento dell’esemplare. Inoltre, poiché le spore fungine permangono vitali nel terreno per più di 5 anni, è bene non ripiantare altri castagni a meno di 10 m di distanza dal precedente.

    Oppure si potrebbe trattare di un forte attacco di Scolitidi, insetti dalle larve xilofaghe, la cui presenza si evince dalle rosure sul tronco: anche in questo caso dalle foto non è possibile capire se siano manifeste tali rosure. Anche in questo caso lo stadio di deperimento è tale da dare poche speranze, anche perché in questa fase non sono attuabili strategie di difesa.

    In entrambi i casi, l’eliminazione dell’albero andrà fatta raccogliendo tutti i residui e preferibilmente bruciando tutte le parti vegetali.

    La fisiopatia (sofferenza per cause ambientali) a cui si possono ricondurre i sintomi dell’albero è il ristagno idrico, nel caso in cui il terreno sia poco drenante (es. argilloso) e si sia verificato nelle ultime settimane un eccesso di precipitazioni e/o irrigazioni. In questo caso consiglio di effettuare una serie di trivellazioni a 30 cm di profondità, a 80 cm dalla base del tronco tutt’intorno a esso, inserendo nel foro una miscela di ghiaia sottile e sabbia di fiume. E naturalmente consiglio di sospendere eventuali irrigazioni. Anche in questo caso, tuttavia, l’appassimento non fa deporre a favore del salvataggio della pianta.


    Alla fine, purtroppo, l’albero si è seccato, dalle foto del tronco riuscite a dirmi se è morto di mal di inchiostro, ed eventualmente come si può fare per evitare che si ripeta anche agli altri alberi.


    Dalle foto inviate non si evincono tracce del mal dell’inchiostro. Non si riesce invece a capire se gli apparenti “fori” sul tronco siano effettivamente fori (e quindi causati da Scolitidi) o viceversa nodi da caduta o eliminazione di rami secondari.

    Consiglio comunque di evitare di ripiantare un altro castagno nella stessa buca, ma eventualmente di porlo a dimora ad almeno 1 m di distanza.

    Per ulteriori consigli circa la coltivazione del castagno, consiglio la lettura di “Castagno, albero che dà buoni frutti.


     

    Albero di castagno seccato. Quali sono le cause e come prevenirle
    - Ultima modifica: 2022-09-29T17:31:15+02:00
    da Barbara Gamberini
    Albero di castagno seccato. Quali sono le cause e come prevenirle - Ultima modifica: 2022-09-29T17:31:15+02:00 da Barbara Gamberini