La famosa erba gatta tanto amata dai gatti è anche conosciuta con il suo nome scientifico, Nepeta cataria, dato dal biologo e scrittore svedese Linneo, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi.
Il nome della pianta si trova per la prima volta negli scritti del naturalista romano Gaio Plinio Secondo che racconta di questa pianta aromatica originaria di Nepi; nell'epiteto si legge la parola "cataria" dal latino "cattus" o "cathus" che significa "dei gatti" o "relativa ai gatti". Già anticamente la Nepeta cataria era stata inquadrata dai Greci e dai Romani come pianta aromatica amata dai felini.
Erba gatta ricca di nepetalactone
La Nepeta cataria fa parte della famiglia delle Lamiacee alle quali appartiene anche la menta, equello che attira tanto i gatti è un olio volatile chiamato nepetalactone. Questo olio volatile è una sostanza psicoattiva che colpisce il sistema nervoso dei gatti: quando il gatto annusa o entra in contatto con la Nepeta mostra una serie di comportamenti che spesso sono simili a quelli della gatta in calore, strofina la testa e il corpo sull'erba, vocalizza, si rotola e può fare le fusa in maniera molto sonora. Il gatto esprime questo comportamento all'incirca tra i 10 e i 20 minuti, dopo di che diventa temporaneamente immune al nepetalactone, e questa immunità dura più o meno per 30 minuti.
In realtà non tutti i gatti sono suscettibili agli effetti della Nepeta cataria: circa il 70-80% dei gatti infatti non cambia il proprio comportamento in presenza della Nepeta, inoltre la Nepeta non ha effetto sui gattini fino a tre mesi di età. Quelli sensibili al nepetalactone possono diventare iperattivi, correre e saltare come nei momenti di attività crepuscolare, altri invece possono al contrario avere una reazione di sonnolenza e alcuni gatti possono addirittura avere reazioni aggressive.
Come agisce il nepetalactone
Il nepetalactone entra nel tessuto nasale del gatto, dove si lega ai neuroni sensoriali provocando una risposta dei neuroni del bulbo olfattivo che proiettano a diverse regioni del cervello, tra cui l'amigdala, che media le risposte emotive agli stimoli, e l'ipotalamo, e ha un ruolo nel regolare un po' tutto, dallo stimolo della fame alle emozioni, nonché il comportamento sessuale. L'effetto della Nepeta è un po' simile a quello dei feromoni, sostanze chimiche odorose rilasciate dal corpo del gatto, che contribuiscono a innescare alcuni particolari comportamenti nei mammiferi, come per esempio i segnali di eccitazione sessuale. Questo sembra essere il motivo per il quale i gatti la amano così tanto.
La Nepeta cataria una pianta erbacea perenne alta all'incirca 20 cm, assomiglia vagamente alla menta, nasce spontaneamente sul territorio italiano e si trova in commercio in semi o in forma di pianta nei garden center più forniti; è un ottimo regalo per il nostro amato gatto di casa che sarà felicissimo di riceverla.