Epifillo o lingua di suocera, 7 consigli per curarlo in inverno

L'epifillo o lingua di suocera tollera abbastanza le basse temperature, ma sotto un certo limite va protetto per fargli superare l'inverno
  1. Gli epifilli o lingue di suocera, per essere piante succulente, sono piuttosto rustici: tollerano fino a 8 °C e perfino 5 °C se sono perfettamente asciutti.
  2. Se abitate in una località a clima mite o solo occasionalmente freddo, potete lasciarli appesi sotto un portico o protetti dalla soletta del balcone sovrastante, tenendo eventualmente a portata di mano un telo di non tessuto per avvolgerli nei giorni più freddi.
  3. Dalla Val Padana in su vanno invece protetti in un locale fresco, anche buio, come cantina, soffitta, garage se non è isolato, oppure pianerottolo, doppi vetri, veranda ecc. La temperatura giusta è compresa fra 8 e 15 °C.
  4. Prima di ricoverarli all’interno, però, è necessario ridurne l’ingombro: utilizzate un filo di tubetto verde o di rafia, con cui legare i fusti (“foglie”) che si diramano in ogni direzione.
  5. Partite dalla base della pianta e procedete a spirale, avvolgendo il nastro intorno ai fusti girati verso l’alto e fermandolo con un nodo. Il diametro dell’esemplare “insalamato” sarà più che dimezzato e spostarlo diventerà molto semplice. Inoltre i fusti serrati mantengono un pizzico di calore in più.
  6. Da metà novembre a metà marzo fornite due dita d’acqua una volta al mese, e nulla del tutto se la pianta sverna al buio.
  7. Naturalmente, la concimazione è del tutto sospesa fino a marzo compreso.
Epifillo o lingua di suocera, 7 consigli per curarlo in inverno - Ultima modifica: 2020-11-21T07:29:50+01:00 da Elena Tibiletti