Albero o grande arbusto ramificato originario della Cina, alto fino a 20 m, Davidia involucrata è caratterizzata da grandi foglie caduche a margine dentato, di colore verde medio, che virano al giallo-arancio in autunno. È una pianta molto apprezzata e conosciuta per i suoi particolarissimi fiori, molto piccoli e riuniti in capolini, ma circondati da due lunghe brattee bianche che oscillano a ogni soffio di vento. È a questa caratteristica che deve il nome comune di “albero dei fazzoletti” con il quale è conosciuta.
L’attesa della fioritura
Di crescita piuttosto lenta, ancora di più si fa desiderare prima di mostrare la sua splendida fioritura di fine primavera: occorre infatti attendere almeno 8-10 anni, talora anche di più, prima che la pianta raggiunga la maturità sessuale.
Per questo motivo è stata selezionata in California nel Sonoma Horticultural Nursery, Davidia involucrata ‘SHN’, una nuova varietà che in tutto il mondo si è diffusa col nome del suo costitutore, D. involucrata ‘Sonoma’. Riprodotta per innesto, e di dimensioni, una volta matura, leggermente inferiori rispetto alla specie botanica, ha la caratteristica di andare a fiore dopo appena 3-4 anni dall’innesto, con brattee anche più grandi rispetto a D. involucrata. Non ancora così facilmente reperibile, è tuttora anche piuttosto costosa.
Coltivare la davidia
Tanto Davidia involucrata, quanto la sua cultivar ‘Sonoma’, non hanno particolari esigenze di coltivazione. Si adattano discretamente bene ai nostri climi, prediligendo tuttavia le aree del Nord e le quote collinari o pedemontane del Centro-Sud, relativamente più fresche, rifuggendo le aree più calde e siccitose. Cresce bene in terreni freschi e profondi, come quelli alluvionali, preferibilmente ricchi di humus.
Resistente al freddo una volta lignificata, da giovane dimostra invece una certa sensibilità e va pertanto protetta durante la stagione invernale. Può essere allevata in forma libera, come un grande arbusto, o impostata ad albero. Non richiede potature, a eccezione di quella iniziale di formazione e non presenta, di norma, problemi fitosanitari importanti.
Articolo di Francesca Moscatelli, Donna di Piante, tel. 339/7844796, www.donnadipiante.com