corona dell'avvento
La corona dell'Avvento celebra la venuta di Gesù.
La corona dell’Avvento accompagna per le 4 domeniche prima di Natale, e ogni elemento che la compone ha un preciso significato

Ogni anno, nella quart’ultima domenica prima del Natale (nel 2024 il 1° dicembre) inizia l’Avvento, periodo che appunto prepara al 25 dicembre e che viene sottolineato da alcune pratiche quotidiane che segnano l’attesa del natale, come la corona dell’Avvento e il calendario dell’Avvento.

Quest’ultimo consiste in un calendario da muro con 24 finestre, una per ogni giorno che separa dal 25 dicembre: aprendo ciascuna di esse, si trova una piccola sorpresa, che un tempo era rappresentata da un’arachide, una noce, un mandarino, un rametto di “bacche” di rosa canina ecc., e ora spesso cela un dolcetto o un giocattolino (visto che il calendario dell’Avvento è nato come strumento didattico per i più piccoli di casa).

Che cos’è la corona dell’Avvento

La corona dell’Avvento, invece, è a uso degli adulti, e ancora oggi dovrebbe essere realizzata con materiali naturali. Si tratta di un cerchio, spesso in filo di ferro, su cui si intrecciano rametti d’abete o di agrifoglio o altri sempreverdi, pigne di pino o d’abete, bacche e piccoli frutti, lasciando il posto per 4 candele disposte lungo la circonferenza e, sovente, una quinta di colore bianco al centro della struttura. Le candele vanno accese una per ogni domenica di Avvento, e la quinta centrale si illumina il 25 dicembre. L’accensione delle candele può essere accompagnata dalla lettura di qualche pagina della Bibbia. Classicamente, la corona dell’Avvento così realizzata si utilizza come centrotavola sulla tavola decembrina.

Quando è nata la corona dell’Avvento

La corona dell’Avvento venne creata dal pastore protestante Johann Heinrich Wichern (1808-1881) con l’intento di venderla e ricavarne denari per istruire ragazzi bisognosi. Tuttavia si trattava di una decorazione con ben 24 candele, un po’ troppo ingombrante, tanto che nell’orfanotrofio di Berlino, nel 1860, venne sostituita da un candeliere da 24 posti a forma di albero. Nelle famiglie tedesche, invece, prese piede la corona, ma con le candele ridotte a solamente 4, una per ogni domenica d’Avvento. La corona dell’Avvento si diffuse poi nel resto del Centro e Nord Europa a partire dal 1920, mentre nell’Europa meridionale (cattolica) si dovette aspettare il Dopoguerra.

I simbolismi della corona dell’Avvento

Gli elementi che compongono la corona dell’Avvento hanno tutti un significato simbolico, tenendo presente che la forma a corona, i sempreverdi e le candele sono comunque emblemi dell’inverno.

La corona con la sua forma circolare rappresenta l’unità (dall’inizio alla fine) e l’eternità, e racchiude in sé il sole, la Terra e Dio, ossia la perfezione.

Le candele raffigurano la luce che è donata a Natale a tutti gli uomini, ma anche ogni domenica di Avvento, all’interno delle quali ricoprono ulteriori significati. La prima candela è detta “del Profeta”, perché simboleggia le profezie sulla venuta del Messia; la seconda candela è chiamata “di Betlemme”, per ricordare la città in cui è nato il Messia; la terza candela è denominata “dei pastori”, perché furono i primi a vedere e adorare il Messia (poiché nella terza domenica d’Avvento la liturgia permette al sacerdote di utilizzare i paramenti rosa al posto di quelli viola, la terza candela può avere un colore diverso dalle altre tre); infine la quarta candela è detta “degli Angeli”, che furono i primi ad annunciare al mondo la nascita del Messia. Ma le 4 candele possono anche rappresentare la Speranza, la Pace, la Gioia e l’Amore. L’accensione di ogni candela indica la progressiva vittoria della luce sulle tenebre dovuta alla sempre più vicina venuta del Messia: il 25 dicembre la nascita di Gesù dona la luce agli uomini.

I rami sempreverdi rappresentano la vitalità e la speranza.

Le bacche e i frutti ricordano il nutrimento dello spirito grazie alla venuta del Messia.

Corona dell’Avvento, cosa simboleggia? - Ultima modifica: 2024-11-30T06:13:49+01:00 da Elena Tibiletti