Al genere Cornus appartengono numerosi arbusti o piccoli alberi dalle caratteristiche più disparate.
Per esempio, C. sanguinea e C. alba si distinguono per i rami rossi che spiccano nudi in inverno nel giardino, C. kousa produce “fiori” (in realtà sono brattee) vistosi e candidi, C. florida li ha grandi e rosati, C. canadensis ha portamento tappezzante, C. mas è la specie selvatica, adatta a giardini naturalistici, ecc.
Tutti hanno foglie piccole e caduche che, prima di cadere, d’autunno assumono colori accesi; dai fiori, regalano in ottobre piccoli frutti colorati e decorativi.
Tollerano il gelo anche intenso e prolungato (oltre –10 °C). Amano il pieno sole e al più la mezz’ombra. Desiderano un terreno fertile e fresco, ben drenato, meglio se leggermente acido.
Non necessitano di irrigazioni, salvo che nel primo anno dall’impianto, ma il substrato deve rimanere sempre fresco. La concimazione può aiutare nei primissimi anni, con un prodotto organico (letame, compost ecc.) distribuito in autunno.
La potatura si effettua solo su rami rotti o vecchi, o per ridurre l’ingombro o riequilibrarne la chioma.
In montagna sono perfetti i Cornus dai rami rosso fuoco: C. sanguinea e C. alba (sin. C. sibyrica) offrono, oltre a fiori e frutti e alle foglie arrossate in autunno, anche la decoratività dei rami, verdi d’estate, che divengono rossi accesi in inverno, quando la pianta ha già perso tutte le foglie.
C. alba produce numerose ramificazioni e polloni basali in abbondanza, tutti con il medesimo fenomeno di arrossamento (soprattutto i polloni). Alto fino a 2 m, ne esistono numerose cultivar, anchecon foglia variegata, come 'Elegantissima'. In primavera inoltrata produce grappoli di piccoli fiori bianco-crema, seguiti da bacche di colore bianco o bluastro.
(Tratto da "Saperfare" di Elena Tibiletti, Giardinaggio n. 1, 2015)