I concimi liquidi sono il modo migliore per mantenere le nostre piante in salute. Il concime sotto forma liquida ha un immediato effetto tonificante/rinvigorente, in quanto permette ai vegetali di assorbire in tempi rapidi i minerali contenuti in base acquosa e il liquido in eccesso viene comunque eliminato, evitando i rischi di un sovradosaggio. A dirla tutta, i principi nutritivi risultano maggiormente diluiti nei concimi liquidi rispetto a quelli in polvere e gli apparati radicali li riescono ad assimilare in maniera uniforme, a differenza di quelli in grani che potrebbero accumularsi in un determinato punto del vaso. Il dosaggio è semplice, basta seguire le indicazioni sulla confezione, l’applicazione pulita e rapida.
6 consigli utili per usare i concimi liquidi
- La stragrande maggioranza di questi concimi devono essere diluiti in acqua: tendenzialmente da 1/4 a 2 tappi per ogni litro d’acqua, ma seguite sempre bene le istruzioni nelle confezioni.
- Per evitare la bruciatura del fogliame, prima inumidite il terriccio, così facendo eviterete che la pianta ne faccia “indigestione”.
- Non annaffiate sistematicamente arricchendo l’acqua con il fertilizzante liquido, ma solo nel periodo vegetativo al massimo una volta a settimana.
- Dopo un rinvaso, attendete circa 25-30 giorni prima di adoperarli.
- Non utilizzateli mai nel periodo invernale.
- Se avete vasi con riserva d’acqua (molto di moda ultimamente), dimezzate le dosi e ripetete ogni 14-21 giorni circa.
Come si usano
Di concimi liquidi ce ne sono davvero tanti, come tante sono le piante che ci fanno compagnia in casa: le piante verdi, quelle fiorite d’appartamento, ma anche le orchidee.
Per le piante da interni a foglia spessa o che formano il tronco come il Ficus, la Cordyline e il filodendro utilizzatelo ogni 15 giorni, mentre per quelle a foglia leggera come la felce di Boston e il clorofito basta una volta a settimana.
Per le orchidee, adoperate concimi specifici, maggiori saranno i benefici.
Se avete ricevuto delle piante fiorite in dono, sostenetele con fertilizzante specifico e con bagnature, poiché i fiori perdono per evapotraspirazione molta acqua fino a quando non iniziano a sfiorire. Dopo, riducete fino a sospendere il fertilizzante, così da dare modo alle piante di riposare.