Compost liquido, come si fa e a cosa serve

Il compost liquido si ricava o dai lombrichi o da quello solido. Qui vi facciamo vedere con due video come si ricava dalla massa solida

Il compost può essere sfruttato in moltissimi modi, a seconda della tipologia che si ha a disposizione così come a seconda dello scopo finale. Esistono, infatti, numerose varianti che rendono questo prodotto diverso e versatile.

A che cosa serve il compost

Il suo uso più comune è quello di concime: una dose di buon compost è sicuramente una delle soluzioni migliori quando si deve scegliere il prodotto da utilizzare nell’arricchimento del terreno che ospita – o ospiterà – le nostre piante. Sia che dobbiate nutrire delle piante da fiore, sia che possiate coltivare degli ortaggi o frutti, il compost contribuirà a garantire un buon apporto di sostanze, soprattutto nella fase di sviluppo iniziale. In questo caso la consistenza del compost è indifferente.

Un uso alternativo è invece quello di antiparassitario, anche da spruzzare direttamente sul fogliame delle piante. È efficace contro le più comuni malattie ed ha il vantaggio di essere completamente naturale. Per poter sfruttare il compost in questa veste è però necessario averlo sotto forma di liquido.

Come ottenere il compost liquido

Come fare per ottenere compost liquido? Ci sono due alternative: il lombricompostaggio e il “tè” di compost.

Nel primo caso è abbastanza lasciar lavorare i piccoli animaletti; i lombrichi, infatti, generano come scarto un ottimo prodotto, che percolerà nella parte più bassa della compostiera (a patto che non ne adoperiate una in terra, che renderebbe impossibile il recupero di tale liquido).

L’alternativa è quella di partire dal compost solido per farne un… infuso.

Da compost solido a compost liquido

Per ottenere un compost liquido di buona qualità è ovviamente necessario partire da un prodotto solido di altrettanto livello. Avete poi bisogno di alcuni contenitori, una pompetta per l’ossigenazione, una pietra porosa (trovate questi materiali nel reparto acquari dei negozi per animali), un pezzo di polistirolo, un tessuto che faccia da filtro e poco altro.

Come prima cosa dovete ritagliare un tondo di polistirolo che abbia il diametro leggermente maggiore di quello del contenitore. Una volta forato, fate passare il tubicino dell’ossigenatore attraverso uno dei buchi e agganciatevi una pietra porosa. Posizionate il cerchio all’interno del secchio: dovrebbe incastrarsi poco più in alto del fondo. Riempite il secchio con dell’acqua. Attivate la pompetta di aerazione e lasciatela lavorare per 45 minuti. Vedrete le bollicine concentrarsi nella parte bassa del secchio.

Una volta passato questo tempo, potete inserire il compost maturo con una proporzione sull’acqua di 1:10 (cioè 100g ogni litro) e poco zucchero (meglio se di canna grezzo). Lasciate che il sistema lavori per 48 ore.
Questo è importante per la creazione del sistema biologico che rende efficace il compost: l’aerazione e la nutrizione fanno sviluppare i ceppi microbici utili e ne eliminano gli altri.

Trascorso il tempo utile, potrete filtrare il prodotto.
Potete capire se il compost liquido è di buona qualità dall’odore che emana; il risultato deve ricordare la terra, non la spazzatura! In aggiunta anche delle cartine tornasole possono aiutarvi a conoscerne il pH, che dev’essere compreso fra 6 e 7.
Non esistendo ancora una ricetta universale per ottenere un prodotto perfetto, vi consigliamo di effettuare delle prove e di valutare di volta in volta il vostro risultato.

Ecco i due video tutorial che vi spiegano come procedere, dandovi alcuni preziosi consigli:

 

 

Compost liquido, come si fa e a cosa serve - Ultima modifica: 2020-05-23T07:52:59+02:00 da Redazione Passione In Verde