Rispetto all’acquisto di una pianta ornamentale, quella da frutto richiede ancora più cautele, per un motivo molto semplice: comprare un esemplare sbagliato oppure nel momento errato allontana il momento dell’entrata in produzione, e se poi, dopo anni di stenti, l’esemplare muore, saranno tutti anni persi rispetto alla possibilità di mangiare buona frutta autoprodotta.
Ecco perché le attenzioni al momento dell’acquisto di un fruttifero devono essere raddoppiate!
Dove comprare le piante da frutto
Anche le piante da frutto si trovano ormai in vendita ovunque: per l’acquisto valgono la serietà del rivenditore e le norme generali di buona salute dell’esemplare prescelto, ma anche la scelta della specie adatta al luogo in cui verrà piantata (no a un lampone a Milano o a un castagno a Palermo), e molto dipende anche dalla varietà: alcune sono idonee al Nord Italia, altre invece solo al Centro-Sud.
Il luogo migliore per l’acquisto è il vivaio specializzato in piante da frutto, recandovi di persona anche se l’azienda vende on-line sul web, per parlare con personale esperto che vi consigli sulla specie, la varietà e il portainnesto: avrete la garanzia di acquistare piante sane e robuste, spesso coltivate con metodi biologici, della varietà indicata sul cartellino, che va bene per la vostra zona. Molti di questi vivaisti specializzati partecipano alle mostre di giardinaggio che si tengono in tutta Italia tra marzo e giugno e in settembre-ottobre: frequentatele per chiarirvi le idee, acquistare fruttiferi o prenotarli per la successiva stagione.
Seguono i cataloghi di aziende specializzate che vendono per corrispondenza/on-line: c’è una discreta scelta tra le varietà, ci sono alcune cultivar da vaso, le piante sono sempre di buona qualità, la spedizione avviene rapidamente via corriere e gli esemplari sono coperti da garanzia se arrivano poco vitali o morti. Se l’azienda che vende è anche un vivaio, potete chiedere consigli via mail al vivaista sia prima sia dopo l’acquisto.
Poi ci sono i vivai generici e i garden center, dove la scelta è ridotta rispetto ai vivai specializzati: potete scegliere la varietà, ma non il portainnesto, che non è indicato sul cartellino. Non sempre chi vende è in grado di darvi più di un consiglio generico, e i prezzi non sono molto più bassi rispetto al vivaio specializzato.
Infine vengono i brico center, i super o ipermercati e i mercatini rionali: vendono stock di piante preconfezionate in cui viene indicata solo la varietà, la qualità degli esemplari è accettabile o discreta, il prezzo spesso molto conveniente, ma non avete consigli né garanzie successive.
Alberi da frutto: quando acquistarli
I momenti giusti per l’acquisto vanno da febbraio nel Sud o marzo nel Nord ad aprile (maggio sulle Alpi) e soprattutto da settembre a novembre. Si potrebbe proseguire anche per tutto l’inverno con acquisto e messa a dimora, ma non in tutta Italia il terreno risulta apribile. Le piante messe a dimora in autunno-inverno hanno più tempo per acclimatarsi, allungando le radici prima dei mesi estivi e risultando già ambientate alla ripresa vegetativa, ma il periodo è sconsigliato sulle Alpi a causa del gelo. Nelle zone più calde del Sud, invece, è sconsigliabile la primavera a causa del caldo. Per le piante da porre in vaso, il trapianto (e l’acquisto) può avvenire ovunque da ottobre ad aprile.
L’epoca di messa a dimora dipende anche dalla forma di messa in vendita della pianta: a radice nuda, in zolla, in pack oppure in vaso. A radice nuda vengono vendute le specie arboree: sono astoni, cioè piante di un anno munite quasi solo del fusto principale, alti 1-1,30 m, le cui radici sono nude, ben visibili una volta estratte dalla sabbia in cui sono immerse nel vivaio o garden center. Subito dopo l’acquisto vanno posti a dimora in terra: se il suolo non è apribile, almeno le radici vanno nuovamente coperte con sabbia umida. La pianta deve essere ancora a riposo, per avere un corretto attecchimento; sono molto economici.
In zolla si trovano soprattutto gli olivi e, a volte, gli agrumi: la pianta di 2-3 anni viene venduta con la terra che circonda le radici, fermata da un pezzo di iuta o altro materiale, legato con spago. Tra l’acquisto e la messa a dimora deve trascorrere un massimo di 4-5 giorni; è preferibile una piantagione nei mesi freddi; hanno un costo medio-basso.
I pack sono confezioni in cui le radici vengono avvolte in terra e torba umide, tenute ferme da un sacchetto di plastica o di alluminio; riguardano tutte le piante da frutto, alberi e arbusti, di 1-2 anni d’età, purché in stato di completo riposo: si tratta di una forma intermedia fra la radice nuda e il vaso, che permette una lunga sopravvivenza (fino a 2 mesi, in luogo fresco) prima della piantagione, che può avvenire nello stesso periodo degli astoni. Il costo è piuttosto basso, ma convengono solo se sono appena arrivati nel punto vendita e li piantate subito.
In vaso si vendono tutte le piante: sono esemplari di almeno 2 anni d’età, spesso con una prima potatura di formazione già effettuata, e si mettono a dimora, in terra o in vaso, in qualunque momento tra settembre e maggio, escludendo i mesi più torridi. Non è necessario che il trapianto avvenga subito dopo l’acquisto. Sono costosi ma, se sono stati già potati, hanno 2-3 anni e vengono messi a dimora e seguiti correttamente, producono spesso già dal primo anno con cure minori rispetto alle altre forme.