Come allevare il furetto

Il furetto, intelligente e affettuoso, è un ottimo compagno, a patto di non lasciarlo a lungo in gabbia. Ecco i consigli per un appartamento accogliente e una vita lunga

Se pensate con perplessità al furetto (Mustela putorius furo), un Mustelide che ha parentele alla lontana con la puzzola europea (Mustela putorius), sappiate che è molto adattabile alla vita domestica, a contatto con le persone. Se però in famiglia sono presenti bambini, non si tratta del pet più adatto, a meno che i genitori non siano già esperti nella gestione di furetti.

Certo, il maschio, ma anche la femmina in misura minore, emette secrezioni intensamente odorose, anzi, puzzolenti, durante il calore. Un tempo si consigliava l’asportazione delle ghiandole odorose, ma ora non più, perché l'asportazione causa prolasso dell'ano e svariati altri problemi che accorciano la vita dell'animale. Viene invece consigliata la sterilizzazione, che, eliminando il calore, riduce le produzioni odorose.

Quanto vive il furetto

Curioso e intelligente, il furetto è un ottimo pet, avendo alle spalle ben duemila anni di domesticazione e di contatto stretto con l’uomo. Se ben curato e nutrito può vivere 7-8 anni.

Animaletto socievole, non soffre la solitudine se l’uomo gli dedica sufficienti attenzioni. Se si alleva una coppia (è indifferente se 2 maschi, 2 femmine o maschio e femmina), sterilizzando gli animaletti, l'umano deve comunque assicurare la propria assidua presenza, perché il proprio simile non sostituisce l'interazione con l'uomo: può capitare che il furetto si affezioni di più al bipede che al suo consimile quadrupede.

Fra gli 8 e 12 mesi i furetti sono maturi sessualmente e, tra marzo e giugno, avviene l’accoppiamento che porta, dopo 40-42 giorni, alla nascita di 5-15 cuccioli. Le mammelle però sono solo 8, e può raramente capitare che alcuni piccoli non ce la facciano. Vanno svezzati a un mese d’età.

Vivere con il furetto

Di piccole dimensioni, se preso da piccolo il furetto si adatta bene a essere addomesticato. Ha una forte carica energetica, gioca a lungo, prende palline e oggetti con la bocca e si diverte a spostarli negli angoli della casa più nascosti, ma non va lasciato solo a lungo perché, come già accennato, soffre molto di solitudine e, soprattutto quando è cucciolo, può combinare qualche guaio in casa.

Attenzione però ai morsi, soprattutto se viene afferrato in malo modo o all’improvviso. E attenzione anche a una convivenza con altri animali domestici: con cani e gatti è aggressivo, e va a caccia di roditori e uccelli.

Emette un verso particolare, che si traduce come: “Potpot, potpot”.

furetto
Il furetto ama la compagnia dell’uomo e soffre la solitudine

I morsi del furetto

A proposito di morsi: l’ingresso del furetto nelle nostre abitazioni è un fenomeno recente. È quindi logico che l’animaletto possieda ancora qualche retaggio di selvaticità che lo può portare a mordere la mano dell’umano se si sente minacciato da lui.

Al di là della normale disinfezione da attuare in tutti i casi di ferite, bisogna sapere che il furetto può trasmettere all’uomo l’influenza (e la può a sua volta prendere dal compagno umano) e soprattutto la rabbia. Nelle zone dove questa malattia è presente in natura, è bene provvedere a vaccinare l’animaletto contro la rabbia, anche se non dovesse mai uscire dall’appartamento.

La gabbia per il furetto

Il furetto deve vivere in una gabbia spaziosa, di almeno
 100x100x120 h cm per ogni esemplare, ben attrezzata con vari ripiani in altezza, una cuccetta per cane toy o una copertina di lana, e amache sospese con cui giocare. Apprezza molto i tunnel per conigli o per gatti, da collocare nell'appartamento e non nella gabbia.

Fra le dotazioni di servizio, ci vogliono la cassettina igienica in un angolo con la sabbia per gatti di tipo non polveroso (abituatelo fin da piccolo a usarla), e le ciotole per l’acqua e il cibo ben fissate alle pareti, perché ama rovesciarle per gioco.

Il furetto libero in casa

Il furetto deve vivere in gabbia per la minor parte del tempo possibile: sicuramente deve starci quando nessuno in famiglia lo può controllare nelle sue uscite, cioè di notte e quando deve rimanere solo in casa, perché gioca con ogni tipo di oggetto e si nasconde negli anfratti. Quando è sveglio, però, è bene che viva fuori dalla gabbia. Se la vostra vita si svolge per buona parte della giornata fuori casa, non ha senso prendere un furetto!

Dunque, se viene educato a sporcare in un’apposita cassettina collocata in una stanza e a rispondere a un richiamo, l’animaletto può tranquillamente passeggiare per casa, in vostra presenza.

Tranquillamente, però, solo se l’appartamento viene messo in sicurezza appositamente per lui: i cavi elettrici vanno chiusi negli appositi cilindri di plastica, le prese coperte con il dispositivo salva-bimbo, il retro degli elettrodomestici (lavatrice, lavastoviglie, frigo, cucina a gas ecc.) e gli zoccoli della cucina chiusi in modo che il furetto non vi possa entrare a schiacciare un pisolino.

Finestre e portefinestre vanno sempre tenute chiuse: il Mustelide non ha la percezione del vuoto e potrebbe lanciarsi di sotto; inutile anche recintare con una rete la ringhiera di balconi e terrazze, perché l’animaletto si arrampica a meraviglia (unica soluzione: chiudere completamente il balcone o la terrazza a mo’ di voliera per uccelli). Resistete alla tentazione di spalancare la finestra anche nel caso in cui il furetto venga spaventato, inondando la stanza della “sfurettata” (l'odore delle ghiandole anali, emesso quando l'animaletto è felice o rilassato oppure in caso di un'intensa paura): a tanto maggior ragione potrebbe volare di sotto.

Infine, attenzione a dove mettete i piedi: l’animaletto ama molto seguire gli umani passo per passo, letteralmente ponendosi fra il piede sollevato e il pavimento e rischiando così di finire schiacciato dall’uomo.

Cosa mangia il furetto

Per prolungarne la vita è fondamentale anche l’alimentazione: da buon carnivoro necessita di una dieta ricca di proteine, assicurata per esempio dalle specifiche crocchette ad altro tenore proteico e bilanciate riguardo ai grassi, reperibili in tutti i negozi specializzati per animali e in grado anche di tenere puliti i denti.

A giudizio del veterinario (specializzato in furetti) si possono aggiungere integratori specifici per i pet. I pezzettini di carne scottati in acqua bollente rappresentano buona parte della dieta del furetto: quaglia, coniglio, faraona, topolini da laboratorio...

Vietatissimi invece l’ortofrutta e i cereali (il furetto non digerisce i carboidrati e le fibre), il latte e i latticini (anch’essi contenenti zuccheri) e, naturalmente, i dolciumi.

L’igiene del furetto

Come il gatto, questo Mustelide si fa toletta da solo, leccandosi. Il bagno non è necessario, anche perché più viene lavato, più la pelle produrrà sebo che ingrasserà il pelo costringendo a un nuovo bagnetto; a lungo andare l'eccesso di bagni può portare anche a dermatiti.

Da cucciolo andrebbe abituato alla pulizia dei denti: o gliela fate con un dito avvolto nella garza, oppure con lo spazzolino per pet, in entrambi i casi utilizzando una minima quantità di dentifricio per pet (quelli a uso umano sono velenosi per il furetto). Dato però che, come per il gatto, questa operazione risulta veramente poco gradita, è più facile ricorrere a una seduta di igiene dentale dal veterinario (ovviamente sotto anestesia).

Come allevare il furetto - Ultima modifica: 2019-02-11T14:44:30+01:00 da Elena Tibiletti