Il cane della prateria è un simpatico roditore, molto comunicativo e vivace, che deve vivere in una grande gabbia, meglio in compagnia. Scoprite subito come allevarlo.

Lo chiamano “cane” perché emette un verso simile a un latrato per avvisare i suoi simili di un pericolo, ma è un Roditore: il cane della prateria (Cynomys ludovicianus), se adottato da piccolo, è un ottimo animale da compagnia, dal carattere curioso e interattivo, ma richiede molte attenzioni, perché non sopporta la solitudine.

Come abituare il cane della prateria

In natura, infatti, vive in colonie numerose divise in “famiglie” costituite da un maschio, alcune femmine e i figli al di sotto dei 2 anni d’età, tutti attivi di giorno. La colonia scava complesse e profonde gallerie nel sottosuolo. Questa organizzazione sociale determina, anche in cattività, la necessità di avere contatti con i suoi simili; in alternativa dovete essere voi a dedicargli tanto affetto.

Prendetelo in braccio sollevandolo con una mano sotto lo sterno e l’altra fra le zampe posteriori; se fosse spaventato abituatelo gradualmente offrendogli pezzettini di frutta o verdura: preferisce approcci gentili e delicati, non rincorse o strattonamenti che possono rivelarsi pericolosi. Naturalmente, non urlate mai in sua presenza: potrebbe scambiarlo per un segnale di pericolo!

La gabbia per il cane della prateria

Date loro un’ampia gabbia (min 60 x 40 x 50 h cm per un solo animale), tipo quella per conigli, munita di ripiani, casette, cortecce e gallerie in PVC o stoffa, in modo da simulare i cunicoli scavati in natura. Nelle casette, in plastica o legno o cartone, il roditore dorme o si rifugia quando ha paura.

Il fondo della gabbia deve essere in plastica rigida, per ragioni di pulizia: ospita la lettiera specifica per roditori, da pulire ogni due giorni e cambiare tutta almeno una volta al mese.

Nella gabbia devono trovare posto anche la mangiatoia per il fieno, la ciotola per il cibo e il beverino per l'acqua.

Da maggio a settembre la gabbia può stare all’aperto, in luogo riparato da raggi solari, pioggia e vento.

Si può permettere all’animale di trascorrere ogni giorno un po’ di tempo fuori della gabbia; se abituato in tenera età, è possibile anche condurlo al guinzaglio (occorre utilizzare quello con pettorina).

Cosa mangia il cane della prateria

In quanto roditore, è erbivoro: la dieta è basata su fieno ed erba secca biologici (vanno bene quelli per roditori), e verdura fresca, con piccole quantità di frutta e cibi in pellet per cani della prateria.

Frutta e verdura devono essere a temperatura ambiente, ben lavate, asciugate e tagliate a pezzetti, anche un po’ “passate” per noi umani, purché non marce.

Da evitare, se non come premio eccezionale (max 3 semi a settimana), noci, semi di girasole e noccioline, che inducono obesità provocando patologie serie.

Per limare i denti a crescita continua, servono pezzi di legno o blocchetti di minerali. Sarà invece il veterinario ad accorciare periodicamente le unghie, a rapida crescita.

Mettete un abbeveratoio automatico, rinnovando l’acqua ogni 3 giorni: i cani della prateria bevono poco.

Quanto vive il cane della prateria

Questi animaletti in cattività vivono una decina d’anni e divengono maturi sessualmente a 1,5-2 anni d’età. La gravidanza (una sola l’anno) dura 30-35 giorni e dà luogo a 2-10 piccoli, nudi e ciechi. Attenzione al papà, che dopo la nascita può rivelarsi aggressivo: tenete pronta un’altra gabbia per qualche settimana.

Se pensate di allevare una coppia, dovete già sapere dove collocare i piccoli, altrimenti dovete far sterilizzare sia il maschio sia la femmina. In alternativa, potete allevare due o più femmine, ma anche in questo caso sarebbe preferibile sterilizzarle per evitare problemi di salute.

Come allevare il cane della prateria - Ultima modifica: 2019-02-11T12:23:20+01:00 da Elena Tibiletti