Bonsai di ficus, come curarli

I bonsai di ficus appartengono a diverse specie, ma i consigli di coltivazione valgono per tutte. Con un video sul rinvaso dei bonsai caducifogli

I Ficus appartengono alla grande famiglia delle Moracee (40 generi e 1000 specie) che vivono soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali del Pianeta.

Il genere, già noto fin dai tempi degli antichi romani, sembra abbia preso la denominazione della specie più importante e rappresentativa nella flora del vecchio continente, nota con il nome di fico comune (Ficus carica).

Si compone di circa 600 specie di cui 44 appartenenti al continente nordamericano, una sola a quello europeo (il fico comune) e tutte le rimanenti sparse nelle regioni tropicali e subtropicali.

Le specie di Ficus più usate per il bonsai sono: Ficus benjamina, F. carica, F. formosanum, F. microcarpa 'Ginseng', F. panda, F. pumila, F. retusa.

Dove mettere un bonsai di Ficus

Bisogna porre il bonsai in luogo molto luminoso, preferibilmente davanti a una finestra, meglio se rivolta a sud. Se anche adottando questi accorgimenti l'intensità della luce (si misura in Lumen) risulta insufficiente, si può ricorrere a una illuminazione artificiale usando lampade fluorescenti, oppure a led, specifiche per lo sviluppo delle piante e per sintetizzare la clorofilla.

Per il mantenimento del bonsai all'interno dell'abitazione è altresì importante un grado di umidità relativamente alto. Si può ricorrere all'utilizzo di un vassoio in cui viene messo del materiale inerte tipo ghiaia, o chicchi di argilla, e uno strato di acqua che, evaporando, investe l'apparato fogliare, realizzando così un microclima artificiale ma benefico. Fate attenzione che il fondo del vaso non abbia mai a toccare l'acqua. Può essere utile anche la nebulizzazione di acqua sulle foglie purché sia fatta con acqua distillata per evitare nel tempo un deposito calcareo sulle foglie.

Come bagnare i bonsai di Ficus

La bagnatura della zolla va eseguita ogniqualvolta si sta per asciugare (né prima, né dopo!). Il metodo migliore, almeno per i piccoli bonsai, è quello fatto per immersione totale del vaso per la durata di 2-3 minuti. Si metterà poi a scolare dall'eccesso di acqua e si rimetterà al suo posto fino alla fine del ciclo di asciugatura.

La frequenza delle bagnature è indeterminabile poiché dipende da molti fattori ambientali e di coltivazione, ma la tecnica descritta, se applicata correttamente, consente di ottenere la longevità della pianta.

Per un grande ficus invece, data la difficoltà di movimentarlo, si deve annaffiare uniformemente su tutta la superficie del terriccio, con apposito innaffiatoio per bonsai, fino a quando l'acqua fuoriesce dai fori di scarico del vaso stesso. Come per un piccolo bonsai, si attende il ciclo di asciugatura del pane radicale per poi ripetere l'operazione.

Bonsai di Ficus, come coltivarli

  • Data la vigoria delle radici, è necessario eseguire il rinvaso ogni 2, massimo 3 anni utilizzando un composto di terriccio che favorisca il drenaggio.
  • Si consiglia l'utilizzo di Akadama pura al 100% (terriccio giapponese) di granulometria idonea alle dimensioni della pianta (es. pianta piccola = granulometria sottile da 1 a 3 mm).
  • La crescita del bonsai sarà tanto più equilibrata quanto più si userà un concime organico, a lenta cessione o anche liquido, equilibrato nei suoi componenti (N=P=K) e specifico per bonsai.
  • Dalla concimazione vanno esclusi i mesi di luglio e agosto. Si esegue in tutti gli altri mesi con una riduzione del 50% durante i mesi invernali rispetto a quelli estivi.

Potatura e pinzatura dei bonsai di Ficus

Essendo i Ficus specie particolarmente vigorose, hanno bisogno di una potatura frequente al fine di controllarne la crescita, soprattutto quella apicale. Si possono anche eseguire potature drastiche perché queste piante non danno segni di sofferenza, purché le ferite, soprattutto quelle di grosse dimensioni, siano sempre ricoperte da pasta cicatrizzante.

Per quanto riguarda la pinzatura, durante tutto il periodo di crescita vanno potati i nuovi germogli asportandone l'apice. Ciò consentirà, oltre al contenimento della chioma, anche il suo infittimento perché la pianta reagirà emettendo nuove gemme più arretrate.

Malattie e parassiti dei bonsai di Ficus

Per eccesso di acqua può avvenire una caduta rapida delle foglie, o l'indebolimento delle stesse che diventano flosce, scure e con le punte nere. Il primo caso è generalmente associabile anche a un repentino abbassamento delle temperature, il secondo a una scarsa luminosità ambientale.

Bisogna controllare visivamente che la pianta non sia casualmente colpita da afidi o cocciniglie o acari (ragnetto rosso); in tal caso nebulizzare le foglie con prodotti specifici facilmente reperibili sul mercato. Se le foglie si presentano gialle con i bordi bruciati è colpa della scarsa bagnatura della zolla o dell’eccessiva siccità ambientale.

(In collaborazione con Vivai Ghellere)

Ecco il video tutorial sul rinvaso dei bonsai caducifogli:

 

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