Architettura del paesaggio e arte dei giardini

L’architettura del paesaggio oggi è una disciplina codificata da un corso di laurea e da un’associazione, l’Aiapp, all’interno dell’Ifla

I giardini sono sempre stati collegati alle grandi dinastie seguendone le vicende e le evoluzioni nel corso della storia. La loro creazione veniva chiamata “arte dei giardini” e si occupava quasi esclusivamente di conferire una fastosa cornice a castelli e palazzi della nobiltà del tempo.

Era una professione molto apprezzata e i più famosi architetti come André Le Nôtre (il costruttore del parco di Versailles) erano richiestissimi; Le Nôtre venne anche chiamato a realizzare i giardini del Palazzo Reale di Torino.

L’ultima guerra pose fine all’“arte dei giardini” come delizia esclusiva delle famiglie regnanti e delle loro corti.

La Federazione degli architetti del paesaggio

Nel 1948 a Cambridge fu fondata l’Ifla (International Federation of Landscape Architects) che raggruppa e coordina tutte le associazioni nazionali di Architettura e del Paesaggio. La sede della Federazione si trova in Francia a Versailles.

L’Architetto del paesaggio è definito internazionalmente come colui che: “pianifica e progetta la sistemazione estetica di parchi ed altre strutture ricreative, strade, aree commerciali, industriali, e residenziali e gli esterni degli edifici pubblici; si consulta con ingegneri ed architetti sui progetti di massima. Studia le condizioni del posto indagando sulla natura dei suoli, della vegetazione, sulle conformazioni geo-litologiche, sul drenaggio e progetta paesaggi armonizzando gli interventi con la morfologia del terreno. Prepara i disegni esecutivi, i capitolati, gli elenchi prezzi e computi dei costi della parte paesaggistica, compreso il materiale vegetale che deve essere piantato e tutti gli altri lavori relativi alla sistemazione del posto”.

In altre parole l’Architettura del paesaggio si occupa dello studio, progettazione e gestione di tutti gli spazi esterni, dai piccoli giardini, ai parchi, fino alla pianificazione territoriale.

L’architetto del paesaggio

I paesaggisti o meglio gli architetti del paesaggio, come vengono comunemente chiamati, sono quindi tecnici con doti artistiche, competenti in architettura, botanica, pedologia, geologia e agraria. La loro professione potrebbe idealmente inserirsi a metà strada tra l’architettura e le scienze agrarie e forestali; cogliendo dai diversi programmi le materie più utili alla formazione di una specifica competenza.

Nelle nazioni che hanno studi universitari di Architettura del paesaggio questa specialità è molto considerata. Per le opere importanti che richiedono delle équipe di lavoro costituite da ingegneri, architetti, geologi, e agronomi, normalmente il coordinamento viene affidato al Landscape Architect per la capacità di visione d’insieme dei problemi di sistemazione territoriale.

In quasi tutti i Paesi industrializzati vi sono corsi di laurea specifici in Architettura del Paesaggio, in Italia attualmente abbiamo corsi di laurea magistrale in Architettura del paesaggio a Torino, Milano, Genova, Firenze, Roma e Palermo. Siamo arrivati ad avere tutti questi corsi dopo un percorso molto lungo e difficile per le solite complessità burocratiche; i primi corsi si crearono a Genova negli anni ‘80 e poi via via tutti gli altri.

Che cos’è l’Aiapp

In precedenza c’era l’Associazione italiana del giardino fondata da Pietro Porcinai nel 1950 con un gruppetto di associati autodidatti molto bravi e non sempre di estrazione universitaria.

Negli anni ‘70 al convegno di Sestri Levante, dove ha partecipato anche il sottoscritto Mario Vietti, con Pietro Porcinai e una trentina di presenti (soci fondatori) è nata l’Associazione italiana di architettura del paesaggio (Aiapp). Dopo un primo periodo di difficoltà e di suddivisione dei compiti tra i pochi soci, pian piano l’associazione è decollata e adesso è un interlocutore importante per il paesaggio e le aree verdi.

Questa associazione promuove la cultura del progetto di giardino e del paesaggio. Oggi riunisce più di 700 iscritti, fra professionisti, studiosi e studenti impegnati a tutelare, conservare e valorizzare il paesaggio, attraverso la progettazione, la ricerca, la formazione e le attività scientifico-culturali di informazione e aggiornamento professionale.

L’Aiapp rappresenta iprofessionisti attivi nel campo dell’architettura del paesaggio, è membro dell’Ifla (International federation of landscape architects) e dell’Ifla Europe (International federation of landscape architects Europe).

L’Associazione non ha fini di lucro e da quasi mezzo secolo è impegnata nel riconoscimento del ruolo professionale, culturale e scientifico sia della disciplina sia della figura dell’architetto del paesaggio in Italia.

Aiapp pubblica dal 1998 la rivista Architettura del Paesaggio, fondata da Alessandro Tagliolini, attraverso la quale promuove e divulga i suoi obiettivi in ambito nazionale e internazionale.

L’ammissione all’Aiapp è subordinata a un severo esame del curriculum e delle opere svolte dai candidati che devono dimostrare competenza e attività professionale esercitata da almeno cinque anni.

Le finalità di questa associazione sono la promozione della professione di architetto del paesaggio e la valorizzazione in generale dell’ambiente e del “verde” in particolare.

Con questo nuovo ordine professionale è possibile difendere e migliorare il territorio ricomponendo i caratteri del nostro paesaggio che hanno fatto affluire visitatori da ogni parte del mondo (Grand Tour) e ai quali non possiamo continuare a presentare un degrado ambientale progressivo senza perdere la fama di “Giardino d’Europa”.

 

(Turingarden, www.turingarden.it)

Architettura del paesaggio e arte dei giardini - Ultima modifica: 2020-03-04T07:37:21+01:00 da Elena Tibiletti