Da qualche anno la troviamo in vendita nei garden center, dal fioraio, alle mostre di giardinaggio e online: Albuca spiralis è stata scoperta in Sudafrica e, portata in Europa, ci ha subito conquistati per il fogliame spiralato e le fioriture (che si verificano anche in vaso) di piccoli fiori campanulati di colore bianco (donde il nome derivante dal latino albus, bianco), delicatamente profumati.
Albuca: stelo o foglia?
È una bulbosa (appartiene alla famiglia delle Asparagacee, ex Liliacee come l’aglio) succulenta che produce corti steli verdi, erbacei, che sfumano impercettibilmente in una foglia apicale arricciata: sembra che sia lo stesso stelo a contorcersi. L’altezza totale è di 15 cm e gli steli fogliosi sono circa una ventina. Ottenere la fioritura non è impossibile: naturalmente, provenendo dall’emisfero australe, il momento propizio è invertito rispetto alla nostra norma, quindi da settembre in poi.
Il letargo estivo
Questa inversione si registra anche nelle modalità di coltivazione: in tarda primavera la pianta va a riposo perdendo le foglie. Bisogna sospendere le annaffiature (altrimenti il bulbo marcisce) e lasciarla lì dov’è, ossia in casa in una stanza luminosa ma non al sole, oppure sul balcone in un punto riparato dalle piogge e dai raggi solari del mezzogiorno estivo. Può infatti vivere all’aperto tutto l’anno fino a –7 °C se perfettamente asciutta, e le temperature basse favoriscono l’arricciamento delle foglie.
Le cure invernali
Riprendiamo ad annaffiarla quando, a settembre, spunteranno le nuove foglie: basta mezzo bicchiere d’acqua ogni 15 giorni se la pianta vive in casa, mentre se sta sul balcone (non sotto la pioggia) le annaffiature si sospendono quando la temperatura scende sotto i 10 °C. Si concima con un prodotto per piante grasse solo in settembre e ottobre una volta al mese. Il rinvaso si effettua ogni 5-6 anni, solo quando il bulbo ha occupato, crescendo, i 3/4 del vaso.
Albuca in giardino
Se abbiamo una roccaglia o un muretto a secco, questa può essere una collocazione insolita per l’albuca, che starà benissimo sino alla Val Padana. Se dovesse nevicare, copriamola con un telo di plastica, rimuovendo subito i fiocchi.
Un solo nemico
Il marciume del bulbo è l’unico nemico dell’albuca. Annaffiamo piuttosto di meno che di più e, al rinvaso, utilizziamo un substrato per piante grasse arricchito di lapillo o pomice, mettendo sul fondo del vaso 2 cm di ghiaia.