Per fornire colore e rinnovamento al giardino durante i mesi di maggior rigoglio vegetativo, è di grande importanza l'utilizzo di specie annuali. La gamma reperibile in commercio è relativamente vasta, ma al momento dell’acquisto si traduce spesso nelle solite presenze dalle prestazioni attendibili, come la classica petunia o le Impatiens.
Esistono però altri tipi di annuali ornamentali più o meno inedite che soddisfano il piacere di sperimentare qualcosa di nuovo, anche in associazione alle presenze tradizionali. Senza soffermarsi su esemplari di difficile accrescimento in assenza di strutture particolari, esistono molte specie di origine esotica da reperire presso le ditte specializzate in sementi da fiore, che possono inviarle facilmente da e in tutto il mondo.
Una caratteristica che spesso le accomuna per uno sviluppo estivo davvero rigoglioso, è la semina precoce da effettuare in ambiente protetto e caldo (anche in casa), in genere da gennaio-febbraio a fine marzo, a seconda del tipo di luminosità e temperatura disponibili per lo stadio iniziale di coltivazione.
Oltre alle piante novità, il ventaglio delle annuali insolite può comprendere la rivisitazione di mode del XIX secolo, un’epoca di grande fervore botanico.
Seminare le annuali: Moluccella
Moluccella laevis è un’annuale originaria dell’Asia e delle isole Molucche, ma anche della Turchia, della Siria e del Caucaso, un tempo molto in voga nei giardini europei tanto da essere nota come "campanella d’Irlanda". Appartiene alla famiglia delle Lamiacee e nel linguaggio dei fiori rappresenta la buona fortuna.
La spiga fiorifera compare in giugno, sostenuta da steli eretti di circa 1 m che la rendono molto appariscente. I minuscoli fiori, bianchi e profumati, sono avvolti da brattee verde acido simili a conchiglie, che si mantengono ornamentali anche quando essiccano sullo stelo a fine stagione. Resiste bene al caldo e necessita di sole diretto; si semina a fine inverno al riparo fino alla messa a dimora a metà primavera.
Seminare le annuali: Nicotiana
Alternative altrettanto valide vengono da esemplari con dimensioni maggiori e forme più libere rispetto agli ibridi nani che si trovano comunemente in commercio. Tra queste Nicotiana tabacum, la pianta del tabacco (3,5 m) e N. sylvestris (1,5-2 m), il tabacco selvatico, molto più imponenti ed estroverse rispetto alla solita serie N. affinis ‘Domino Series’ che raggiunge a malapena i 30 cm.
La Nicotiana è una Solanacea, originaria di America, Australia e Sud Africa e appartiene a un genere così chiamato in onore di Jean Nicot, diplomatico e accademico francese, a cui si deve l’introduzione del tabacco alla corte francese nel 1559 e il suo utilizzo come "farmaco" per curare le emicranie di Caterina de’ Medici nel 1561.
Ideali sul retro delle bordure o al centro di aiuole, singolarmente o in gruppo, le nicotiane offrono grappoli di fiori tubolari intensamente fragranti, bianchi in N. sylvestris e rosa in N. tabacum, su lunghi steli flessibili e leggermente arcuati.
Seminare le annuali: Tithonia
Altrettanto originale è Tithonia rotundifolia, il "girasole messicano", un’Asteracea robusta simile alla zinnia, ma con fiore e fogliame di dimensioni molto maggiori (90 cm-1,2 m). È interessante anche perché raggiunge l’apice della fioritura a tarda estate (agosto–ottobre) quando molte piante sono ormai sfiorite.
Si utilizza per creare sfondi nelle bordure e aiuole o come accento centrale nelle composizioni di annuali da fiore compatte.
Da seminare a marzo–aprile, spesso è reperibile nella varietà T. rotundifolia 'Torch' che è però meno efficace della specie e più ridotta nelle dimensioni.
Seminare le annuali: Cleome
Cleome spinosa, membro sudamericano delle Capparidacee di notevole statura, era molto coltivata nei giardini delle nostre nonne. I suoi fiori, detti ‘fiori ragno’ nei Paesi anglosassoni e ‘baffi di gatto’ in Italia, raggiungono 15-20 cm di diametro, ma poiché sono riuniti in infiorescenze ariose e aggraziate non appaiono mai fuori posto.
È efficace piantata in gruppo e, per ricreare un’atmosfera da inizi ‘800, abbinata alle cosmee più alte (Cosmos bipinnatus, 1,5 m), che creano un buon contrasto di forma con i loro fiori a margherita.
Seminare le annuali: le curiosità
Altre piante oggetto di curiosità: gli amaranti ‘coda di volpe’ (Amaranthus caudatus) e le celosie (Celosia crista-galli, C. plumosa), per luoghi caldi e protetti. E poi altre forme più selezionate di specie comuni, che si distinguono per i colori insoliti: le nuove bocche di leone con spighe prominenti e in toni accesi, Tagetes patula ‘Majestic’ e T. p. ‘Double Mr. Majestic’, il ‘garofano d’India’ con screziature color cacao, Tropaeolum minus ‘Empress of India’, un nasturzio in miniatura con fogliame azzurro e Zinnia elegans ‘Grenette’ o ‘Green Envy’ (nell'immagine), ibridi novità per chi ama i fiori verdi.
Per chi ha poco spazio o graticci recentemente installati, sono perfetti alcuni rampicanti annuali che forniscono rapida schermatura: Cobea scandens, Embothryum coccineum, Rodochiton atrosanguineus, Mina lobata e Phaseolus caracalla, un parente del fagiolo con curiose corolle bianche e lilla a cavatappi.
Originali elementi decorativi si possono infine ricercare in moltissime categorie di piante annuali: alcune specie spontanee non infestanti, come Ammi majus e Orlaya grandiflora, impreziosiscono e integrano gli impianti stagionali con l’atmosfera rarefatta dei minuti fiorellini bianchi. Persino alcune specie normalmente utilizzate come raccolto non mancano di presenza nel giardino ornamentale, come il lino ha una bella fioritura, la pianta del cotone (Gossypium herbaceum) ha grandi campanule giallo-rosa e riesce a fiorire persino in appartamento.
(A cura di Luisa Ferrari - Pubblicato su Giardinaggio 3/2011)