I terreni argillosi sono naturalmente umidi, almeno dall'autunno alla primavera, perché per loro natura trattengono l'acqua. Non tutte le piante resistono all'umidità soffocante dei terreni argillosi. Esistono specie con apparati radicali che riescono a utilizzare l’acqua in eccesso presente nei terreni argillosi o molto umidi, ottenendo una crescita accelerata e notevole vigore vegetale. Scopriamo le più importanti.
Grandi alberi: specie resistenti all'umidità
Un genere noto per le grandi esigenze idriche è quello dei salici e non a caso piccoli esemplari striscianti di questi alberi furono i primi a ricolonizzare l’Italia dopo l’era glaciale. Il salice piangente ornamentale oggi più comunemente coltivato è Salix chrysocoma, un albero esuberante a rapido sviluppo che raggiunge in fretta grandi dimensioni (fino a 20m). Altre specie tra le più decorative appartengono ad alcuni discendenti del salice bianco (S. alba), diffuso in tutta Italia lungo i corsi d’acqua.
Tra le grandi alberature a loro agio in posizioni umide, vi sono poi vari tipi di ontano, come l’ontano nero (Alnus glutinosa, 22 m), e l’ontano bianco (A. incana, 24 m), pquesti alberi ossiedono apparati radicali che contengono batteri in grado di utilizzare l’azoto dell’aria e di fissarlo, migliorandone così la carenza che di solito si riscontra nei terreni soggetti a ristagno idrico. Sono alberi aggraziati, con amenti primaverili e interessanti frutti suberosi che permangono tutto l’inverno.
Si distinguono inoltre per il valore ornamentale Liquidambar stryraciflua (25 m), con fogliame simile all’acero, detto ‘ambra liquida’ per il colore e la consistenza della resina e Quercus palustris (26 m), la quercia di palude, con foglie dai lobi acuminati e profondamente incise ai margini, lucide su entrambe le pagine. Sorbus aucuparia, il sorbo degli uccellatori (10-12 m) si addice invece a situazioni collinari o montane; la fioritura bianca di maggio-giugno è seguita da grappoli di frutti rossi in autunno e inverno, molto appetiti dagli uccelli.
Alberelli e arbusti che amano l’umidità
Di medie dimensioni è Salix caprea (15 m), specie spontanea in tutta Italia nota per gli amenti dapprima argentei poi dorati al momento dell’impollinazione, i cui rami vengono spesso recisi a scopo decorativo.
Per spazi più contenuti, anche in situazioni urbane, perfetto è Amelanchier canadensis (3-4 m), grazioso alberello di struttura leggera con fioritura bianca in primavera e piccole foglie ovali, tinte di rosso arancio a fine stagione.
Altro grande arbusto o piccolo albero caduco di notevole efficacia nei terreni umidi è il sambuco (Sambucus nigra), capostipite di splendide varietà ornamentali con fogliame altamente decorativo. Sono disponibili esemplari a foglia gialla (S. racemosa ‘Plumosa Aurea’ e ‘Sutherlandii’) che preferiscono posizioni semi ombreggiate, oltre a nuove forme con fogliame nero come S. nigra ‘Black Beauty’, profondamente inciso in S. ‘Black Lace’ (la traduzione ‘Pizzo Nero’ lo descrive accuratamente). Entrambi necessitano di situazioni soleggiate, il vigore è proporzionale alla quantità d’acqua nel terreno.
Altrettanto belle le tonalità cacao che sfumano in mogano e rosso durante l’autunno di Physocarpus opulifolius ‘Diablo’ (2 x 1,5 m), recente introduzione di grande promessa per tutti i giardini, con portamento eretto e fiori bianchi che si trasformano in capsule rosse contenenti i semi. È da posizionare al sole, mentre la varietà P. o. ‘Luteus’ (a fogliame giallo) preferisce la mezz’ombra. Da ricordare però che i Physocarpus, sebbene apprezzino posizioni con approvvigionamenti idrici abbondanti e regolari non gradiscono i ristagni d’acqua prolungati.
Lo stesso è vero per le ortensie, un genere di grande utilizzo in situazioni umide dove si sviluppano vigorosamente se l’acqua in eccesso viene smaltita da un terreno di impasto friabile misto a humus. In presenza di argilla pesante e poco drenata possono soffrire di malattie fungine che colpiscono il fogliame e inibiscono la fioritura regolare. In queste situazioni è opportuno incorporare buone quantità di sabbia grossolana o ghiaia al momento dell’impianto, da applicare poi come pacciamatura annuale.
Come gestire un terreno argilloso
- La tolleranza del livello di umidità nel terreno varia a seconda del numero di piante utilizzate per rinverdirlo, tenendo presente che esemplari arborei di una certa entità tendono a prosciugare l’area sottostante la chioma.
- È molto importante evitare di compattare i terreni umidi a impasto pesante (argilla) camminandovi sopra o utilizzando macchinari pesanti che ne danneggiano ulteriormente la struttura.
- Durante la manutenzione regolare utilizzare tavole di legno per muoversi nelle bordure o aiuole senza calpestare il terreno.
- Generose aggiunte di sabbia o ghiaia possono rivelarsi utili in presenza di umidità eccessiva, perché permettono di migliorare il drenaggio e l’aerazione, nelle bordure ma anche per i tappeti erbosi.
- La costruzione di aiuole o bordure rialzate, con uno strato di sabbia alla base e riempite con normale terra da giardino, può aiutare ad aumentare il numero di specie coltivabili.
- Gli esemplari arborei e arbustivi si possono corredare con una vasta gamma di specie erbacee che apprezzano condizioni umide quali Hosta, Astilbe, Iris sibirica, Ligularia, Rodgersia, Hemerocallis, Primula, Geum e molti tipi di felce ornamentale.
Le migliori specie per l’umido
Alberi
-Alnus cordata
-Alnus glutinosa
-Alnus incana
-Liquidambar styraciflua
-Populus alba
-P. balsamifera
-P. x candicans
-P. nigra ‘Italica’
-P. tremula
-Metasequoia glyptostroboides
-Quercus palustris
-Salix alba
-S. a. 'Vitellina'
-S. a. ‘Chermesina' (sin. 'Britzensis')
-S. a. ‘Argentea’ (sin. ‘Sericea’)
-S. caprea
-S. c. 'Pendula'
-S. sachalinensis ‘Sekka’
-Salix x sepulcralis chrysocoma
-S. babylonica
-Sorbus aucuparia
Arbusti e alberelli
-Amelanchier lamarckii
-Cornus alba 'Sibirica'
-C. a. ‘Aurea’
-C. a. ‘Elegantissima’
-C. a. ‘Spaethii’
-C. 'Midwinter Fire'
-C. stolonifera 'Flaviramea'
-Euonymus alatus
-E. a. ‘Compactus’
-Hydrangea macrophylla
-H. arborescens ‘Annabel’
-H. paniculata in varietà
-H. quercifolia
-H. sargentiana
-Physocarpus opulifolius 'Luteus'
-P. opulifolius ‘Diablo’
-Salix esigua
-S. lanata
-Salix hastata
-Sambucus 'Black Beauty'
-S. ‘Black Lace’
-S. racemosa 'Plumosa Aurea'
-Symphoricarpos rivularis
-S. x doorenbosii
-Viburnum opulus
-V.o. ‘Compactum'
-V.o. ‘Sterile’ (sin. ‘Roseum’)
(Tratto da "Piante per terreni umidi" di Luisa Ferrari, Giardinaggio 1-2, 2009)