Tradescanzia o erba miseria e zebrina sono due piante d'appartamento indistruttibili, adatte ai principianti perché non muoiono mai. Ecco come coltivarle

La tradescanzia o erba miseria (Tradescantia fluminensis, Setcreasea purpurea) e la zebrina (Zebrina pendula) sono due piante della famiglia delle Commelinacee molto simili tra loro, che tutti noi abbiamo coltivato almeno una volta nella vita.

Del resto, non possederne almeno un esemplare è un vero peccato, perché sopravvivono a ogni genere di accidente, resistono alla siccità e all’annegamento, al sole e all’ombra, al gran caldo, alla mancanza di concime (ideale per i principianti), non chiedono quasi cure, arredano ogni tipo di ambiente, interno ed esterno, possono essere allevate in vasi alti, in modo da formare una cascata, su pilastrini d’ingresso o su treppiedi casalinghi, in basket da appendere, su mensole e scaffali... E se incredibilmente dovessero deperire, si moltiplicano facilmente per talea.

Come sono fatte tradescanzia e zebrina

Sono piante erbacee dai lunghi (fino a 40 cm) tralci striscianti e radicanti ai nodi.

Le foglie sono ovato-lanceolate, color verde brillante in Tradescantia fluminensis, o porpora in Setcreasea purpurea; leggermente più ovate e screziate di verde e grigio con pagina inferiore porpora in Zebrina pendula, o con striature bianche, rosa e porpora sulla pagina superiore nella varietà ‘Quadricolor’.

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Setcreasea purpurea

I fiori sono viola nelle tradescanzie e rosa nella zebrina, piccoli ma graziosi, singoli all’apice dei rami.

Dove e come si coltivano

La Tradescantia, la Setcreasea e la Zebrina provengono dall’America settentrionale e centrale e, dato il portamento, vanno coltivate in vaso in plastica, di diametro 16 cm per una pianta con 6-8 tralci.

I panieri appesi si asciugano prima e per mantenere un certo grado di umidità, bisogna vaporizzare ogni giorno la pianta. Tollerano anche le correnti d’aria e l’ambiente secco dell’appartamento quando viene riscaldato in inverno.

Rinvasate ogni 2-3 anni: le “miserie” amano stare strette per produrre molte foglie. Quanto al substrato, non hanno particolari esigenze: basta un buon terriccio universale con una manciata di sabbia oppure una miscela di metà terra da giardino e metà torba. Ottimo deve essere il drenaggio sul fondo del vaso.

Preferiscono un’esposizione luminosa senza raggi diretti, ma resistono anche all’ombra, dove perdono le variegature e si allungano notevolmente.

zebrina
Zebrina fasciata in fiore.

La temperatura ideale varia fra 15 e 20 °C, sopportano bene il caldo e d’inverno resistono fino a 7 °C. Da aprile a ottobre preferiscono stare all’aperto, a mezz’ombra, anche sotto un albero; negli altri mesi è consigliabile posizionarle in una stanza fresca o su un pianerottolo.

Tollerano l’asciutto e l’eccesso d’acqua, ma preferiscono un minimo costante di umidità, per prosperare e fiorire. Bagnate, direttamente in terra, moderatamente 2 volte a settimana in estate, una in inverno, solo quando il terriccio risulta secco.

Effettuate le concimazioni da aprile a settembre con un prodotto liquido per piante verdi (o per piante da fiore, se desiderate la fioritura) nell’acqua d’irrigazione, ogni 20 giorni.

Se i rami sono molti ed esili, cimate i nuovi getti per rinfoltire la pianta mediante la produzione di rametti laterali. Quando l’esemplare diviene ingombrante, può essere potato senza problemi (riutilizzate i rametti per talee). Tagliate subito gli steli con foglie verdi in varietà variegate: se lasciati, hanno il sopravvento sulla variegatura.

Sono facilissime da moltiplicare per talea fra maggio e agosto, in terra; utilizzate i rami con le foglie più colorate; ogni talea deve comprendere almeno un nodo.

Malattie e parassiti di tradescanzia e zebrina

Se l’esemplare si allunga a dismisura, con rametti esili e rade foglie molto distanziate, è la mancanza di luce.

Se le foglie nuove sono interamente verdi, anziché variegate, si tratta di eccesso di concime o mancanza di luce.

Se gli apici delle foglie scuriscono e si seccano; progressivamente tutta la foglia si essicca, sono una carenza d’acqua o l’esposizione al sole diretto.

Se le foglie si deformano contorcendosi, appaiono appiccicose e si notano piccoli insetti verdi, sono gli afidi, frequenti sugli esemplari che vivono all’aperto in estate.

Se lungo i fusti e sulla pagina superiore delle foglie ci sono piccoli fiocchetti bianchi, che si spostano lentamente, sono le cocciniglie cotonose.

Per approfondire

PIANTE D'APPARTAMENTO
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27474 - Ultima modifica: 2019-06-03T20:37:05+02:00 da Elena Tibiletti
Tradescanzia e zebrina, facili e colorate - Ultima modifica: 2013-11-25T09:57:33+01:00 da Redazione GI