Per garantire al pappagallo una bella vita, stimolante e ricca di interazioni positive nel giusto contesto sociale non basta dedicarsi alla creazione dell'ambiente ideale, non far mancare nulla al pappagallo dal punto di vista dello spazio e dell'alimentazione che sono due punti fondamentali per la corretta crescita del nostro amato pennuto, ma dovete anche costruire con lui una corretta relazione.
Con il pappagallo ci vuole pazienza e calma
Creare una bella relazione con un pappagallo è un compito che richiede tanta dedizione, tempo e pazienza: è importante chiarire subito che con i pappagalli momenti di frustrazione del proprietario che possono sfociare in aggressività e violenza sono assolutamente banditi. Se siete persone che perdono facilmente la pazienza, il pappagallo, ma più in generale nessun animale, è adatto a voi: con il pappagallo in particolare tutti gli eccessi di ira sono quanto di più negativo ci sia, non soltanto negativi quanto anche irrecuperabili. Se non si è nelle condizioni di calma ideale, non bisogna nemmeno iniziare una seduta di addestramento con il proprio pappagallo, ma riapprocciarsi a lui in un momento ottimale.
La chiave per una relazione perfetta è la fiducia: se il pappagallo non ha fiducia nel suo proprietario non sarà possibile creare nulla di solido tra i due. Ci sono casi in cui la relazione è così compromessa dai cambiamenti umorali dell'umano che si consiglia per il bene del pappagallo di trovargli un proprietario più idoneo in modo da aiutare l'animale nel ricominciare una vita con una persona che lo porterà a fidarsi e a costruire la giusta relazione. Nessun animale necessita di stabilità emotiva tanto quanto il pappagallo.
Se siete persone pazienti, sensibili, tranquille e non vi lasciate prendere dalla frustrazione allora il pappagallo è l'animale per voi, insieme potrete costruire una relazione unica che vi accompagnerà per gran parte della vita.
No al pappagallo leader
I pappagalli in natura sono animali sociali, vivono in gruppo e tendono a stabilire una sorta di scala gerarchica nella quale riconoscono un leader, al leader viene riconosciuto il posto migliore per nidificare, ha sempre il cibo migliore e più abbondante e in situazioni di scarsità di cibo il leader scaccia gli altri pappagalli inseguendoli per preservare le sue scorte.
Se un pappagallo in ambiente domestico assume il ruolo di leader, diventa un problema perché manifesterà questi comportamenti, aggredendo le persone che entrano in casa, difendendo il suo territorio e in particolare il suo nido e gridando eccessivamente, in alcuni casi anche incessantemente.
Per evitare questi spiacevoli comportamenti è fondamentale insegnare dei comandi al pappagallo e stabilire delle routine quotidiane sul come e per quanto tempo può stare fuori dalla voliera, dove stare quando è libero di muoversi per casa e quali attività svolgere. Il pappagallo è un animale estremamente intelligente, è veramente un piacere passare del tempo facendo attività insieme a lui: più tempo gli dedicate, più cose gli insegnate e più il rapporto sarà stretto e affiatato, la voglia di fare e imparare nuove attività porta umano e pappagallo a passare insieme tempo di altissima qualità che fa benissimo ad entrambi.
Il perché dei comportamenti negativi
In natura il pappagallo all'interno del suo gruppo sociale vive il quotidiano facendo attività in gruppo, ad esempio se una parte del gruppo mangia, l'altra controlla il territorio e avvisa in caso di presenza di predatori e viceversa. In cattività il pappagallo cerca di ricreare una medesima situazione con la famiglia: nelle piccole cose è anche facile gestirlo e ricreare piacevolmente alcune dinamiche come il momento del pasto separato ma condiviso, in altri casi invece bisogna stare molto attenti a non farlo cadere in ripetizioni di comportamenti inadeguati, ad esempio un classico comportamento inappropriato è quando il pappagallo richiede attenzioni e inizia ad urlare insistentemente e il proprietario mosso da disperazione e fastidio lo asseconda. In questo caso stiamo rafforzando il suo gridare, lui comprende che per attirare l'attenzione deve urlare e lo farà in maniera sempre più insistente. Stessa cosa per i pappagalli che per attirare l'attenzione del proprietario si strappano le piume, il proprietario arriverà da loro con l'intento di fermarlo e lui avrà rinforzato il comportamento che nel tempo verrà sempre più estremizzato. Un altro comportamento sgradito che può essere involontariamente rinforzato dal proprietario è quello del beccare: in natura i pappagalli non usano beccarsi quando nel gruppo ci sono degli scontri, ma usano la postura del corpo. Il beccare è un comportamento acquisito con l'uomo, accade perché la prima volta che l'uomo viene afferrato dal becco del pappagallo risponde con una reazione eccessiva ed esagerata che rinforza nel pappagallo l'azione dell'usare il becco ogni volta che vuole essere lasciato e in ogni occasione nella quale vuole ottenere qualcosa. I pappagalli, a differenza di altri animali che devono ripetere un comportamento più volte prima di apprenderlo, si rendono immediatamente conto di quali azioni siano estremamente funzionali e sin dalla prima volta li mettono in pratica. Se il pappagallo vi becca dovete semplicemente rispondere con un No secco e calmo, senza fare scatti e gesti plateali e rimanendo tranquilli.
Come avere un pappagallo senza comportamenti negativi
Il segreto per avere un pappagallo privo di comportamenti negativi è quello di premiare costantemente i comportamenti positivi, ma questa è forse la cosa più difficile da comprendere e da mettere in pratica: se un pappagallo sta fermo, in silenzio e non si strappa le piume, in quel preciso momento noi dobbiamo premiarlo per il comportamento corretto che sta assumendo e per fargli capire che è questo che noi vogliamo e cerchiamo in lui, come quando gioca tranquillamente o esplora l'ambiente senza avere comportamenti sgradevoli o negativi, dobbiamo premiarlo sempre lodandolo con la voce e con i premietti a lui graditi.