Se abitiamo in una zona dove la temperatura non scende mai o quasi sotto i 7-8 °C, e cerchiamo una rampicante insolita, generosa nella fioritura per tutta la primavera e l’estate, soavemente profumata e sempreverde a coprire una recinzione o un muro, scegliamo una pandorea (Pandorea jasminoides = Bignonia semperflorens)!
Com'è fatta la pandorea
È una sempreverde vigorosa, con fusti sottili e ramificati lunghi sino a 6 m. Le foglie, persistenti, sono composte da foglioline lanceolate, spesse, cerose, color verde scuro, ma anche variegate nella varietà ‘Variegata’. Produce numerosi fiori a trombetta, del diametro di 2,5-3 cm, di colore rosa chiaro (ma bianchi nella varietà ‘Alba’) con gola fucsia scuro, delicatamente profumati.
Come coltivarla
La pandorea è una rampicante che ha bisogno di caldo: può vivere in piena terra solo lungo la costa ligure e tirrenica e nel Sud Italia non montuoso. In vaso fatica a stare: è una Bignoniacea e, come la bignonia e piante affini, produce una radice fittonante che deve andare molto in profondità per il benessere della pianta.
Tollera temperature fino a 8 °C, il caldo intenso e il vento, anche salmastro; in caso di gelate perde la parte aerea e si rinnova a primavera. Sulla Riviera Ligure pacciamiamo il piede in autunno con foglie secche o corteccia, eventualmente addossiamo stuoie in caso di nevicate, da rimuovere subito dopo il rialzo termico successivo. Desidera il pieno sole, ma il piede è meglio che rimanga ombreggiato.
Gradisce una terra fertile e ben drenata, senza ristagni idrici. La piantagione va effettuata in ottobre per dare modo alla pianta di radicare prima dell’arrivo del grande caldo. Approntiamo per lei dei sostegni mediamente robusti, in metallo o legno, per creare ampi rivestimenti che ci offrono una copertura fitta: è perfetta su pergole, gazebo, berceaux, archi, ringhiere, muri. Ci terrà compagnia anche per 40 anni.
Annaffiamola con regolarità e media abbondanza per i primi 2 anni dall’impianto, poi solo in estate in caso di prolungata siccità. Distribuiamo un concime granulare per arbusti da fiore in marzo e stallatico secco in settembre.
È meglio non potarla: se fosse indispensabile per contenerne l’esubero, eseguiamo l’intervento in febbraio.
Non ha alcun nemico in particolare.