La chiamano anche “baffi di gatto” perché le infiorescenze ricordano vagamente le vibrisse del felino domestico: la Cleome spinosa è ideale in aiuole e bordure del giardino, in grandi vasi del terrazzo, e anche per produrre fiori recisi. Ha una lunga fioritura, una crescita veloce e una bassa manutenzione.
Com’è fatta la cleome
Pianta annuale vigorosa, di origine americana, facilissima e molto decorativa, produce velocemente un ampio cespuglio, con fusti sottili e foglie palmate, entrambi solcati da piccole spine. È coltivata per i bellissimi fiori che sbocciano da giugno fino all’autunno in colori dal bianco al porpora. Splendida in aiuole e bordure, si coltiva facilmente anche in vaso o per ottenere fiori recisi.
Come coltivarla
Posizione soleggiata, tollera la mezz’ombra dove però fiorisce meno. Non sopporta il freddo: la pianta muore in autunno pur essendo una perenne.
Pianta rustica e tollerante, sopporta brevi periodi di siccità ma fiorisce meglio se viene irrigata con regolarità.
Per tutta la stagione vegetativa, dalla primavera alla fine dell’estate, si nutre con un concime liquido per piante da fiore diluito nell’acqua delle innaffiature ogni 10 giorni.
La cleome si ottiene facilmente da seme: si semina in marzo in semenzaio e si mette a dimora in maggio; nelle zone a clima mite si semina direttamente all’aperto in primavera o in autunno. Ha pochissime esigenze, tra cui un terreno fertile, ricco di sostanza organica e ben drenato. Velocissima, forma in pochi giorni un cespuglio ampio quanto un arbusto; muore in autunno ma produce moltissimi semi, si autorisemina con grande facilità.
Esistono molti ibridi, come ‘Golden Sparkler’, gialla; ‘Pink Queen’, rosa; ‘Colour Fountain Mixed’ con fiori bianchi, rosa e porpora.
La fioritura è continua: man mano che i fiori appassiscono, la pianta produce altri fusti, su cui sbocciano nuovi fiori.
Proviene dall’America tropicale; alcune belle specie hawaiiane sono in via di estinzione.
