Il gatto deve bere a sufficienza per evitare problemi renali, ma bisogna capire quale tipo di acqua gli piace, dal rubinetto al brodo
Il nostro amatissimo gatto domestico discende dal gatto selvatico, una tipologia di felino che abitava e che ancora oggi abita ed è diffuso in tutte le zone desertiche dell'Africa settentrionale e dell'Asia sud-occidentale e centrale, un ambiente con un clima estremo, caratterizzato da escursioni termiche drastiche dai 50 gradi del giorno ai meno 10 °C della notte e assenza di acqua.
Il gatto beve poco
Per sopravvivere in queste condizioni il gatto deve avere doti notevoli, oltre a un folto mantello in grado di proteggerlo sia dal forte caldo diurno, termoregolandolo, sia dal freddo della notte. Ma la dote più straordinaria dei gatti è quella di poter ricavare i liquidi per dissetarsi dalle prede che caccia quotidianamente, i suoi reni infatti lavorano in modo da poter sintetizzare l'urina e restituire al corpo l'idratazione necessaria per sopravvivere in un ambiente privo di acqua: questa caratteristica è stata tramandata in parte anche al nostro gatto domestico.
A differenza del cane che nel tempo ha subito modifiche morfologiche e fisiche, che da carnivoro stretto è diventato un animale onnivoro e che adesso è in grado di digerire anche i carboidrati, il gatto non ha subito evoluzioni, era ed è rimasto un carnivoro stretto, ed è noto per essere un animale che generalmente beve poco.
La questione dell'idratazione del gatto è una problematica di rilievo nella vita del felino domestico, perché purtroppo porta tantissimi gatti ogni anno ad avere problemi renali gravi di cui un numero molto alto con esito letale. Allora come possiamo aiutare il nostro piccolo amico a non ammalarsi e a bere di più?
Gatto, come farlo bere di più
Chi ha un gatto sa perfettamente quanto sia difficile, a volte quasi impossibile, accontentare sua maestà il felino di casa esigente e dai gusti raffinati, ma fortunatamente esistono diverse strategie per aumentare il livello di idratazione quotidiana del nostro micio.
Prima di tutto è importante sapere qual è il quantitativo di acqua che un micio deve assumere durante la giornata, ovvero circa 50 ml/kg, questo è il punto di partenza.
Ora è importante capire come preferisce l'acqua il nostro gatto: tutti i gatti hanno gusti e preferenze personali e per fargli apprezzare l'acqua dobbiamo scoprire come la preferiscono. Iniziamo con lo stabilire se il nostro micio preferisce l'acqua ferma o mossa, quindi ciotola o fontanella, ci sono gatti che amano bere direttamente dal rubinetto, poi non dobbiamo dimenticare che per il gatto, a differenza nostra, le acque hanno sapori differenti, quella del rubinetto è differente dalle varie acque minerali, qui si complicano un pochino le cose ma sottoponendogli differenti tipologie di acque arriveremo a capire quali hanno un sapore a lui gradito. Non importa se l'acqua sia in bottiglia, filtrata o di rubinetto: è importante il risultato e cioè far bere il nostro gatto.
Il brodo per il gatto
Oltre all'acqua semplice abbiamo un altro asso nella manica che ci permette di idratare anche i mici più difficili: i brodini di carne o di pesce, sono facilissimi e velocissimi da preparare, basta mettere a cuocere del pesce o della carne di preferenza del nostro gatto in acqua senza aggiungere nient'altro e una volta fatto bollire possiamo conservarlo in frigorifero e somministrarlo al nostro micio durante la giornata stando sempre attenti a offrirlo al gatto a temperatura ambiente. I gatti non amano cibi e liquidi freddi che potrebbero creare anche problemi intestinali. Con i brodini possiamo anche allungare l'umido o bagnare i croccantini, per i gatti che amano le consistenze morbide, altrimenti proporli lontano dai pasti è la soluzione migliore per i gatti che preferiscono le consistenze croccanti.
L'importante quando si ha un gatto è avere pazienza, spirito di osservazione e trovare la strada giusta per arrivare all'obiettivo.