La Hardenbergia (Hardenbergia violacea, della famiglia delle Leguminose) è uno dei pochi rampicanti “esotici” in grado di vivere piuttosto bene anche nel Nord Italia, con minime cure. La fioritura è spettacolare, anche se si esaurisce nell’arco di poco più di un mese; è tuttavia decorativo anche il fogliame, che comunque è efficace come schermo e come ombreggiante in ogni stagione.
Origine: Australia.
Descrizione botanica: rampicante sempreverde dal fusto legnoso che si attorciglia da solo attorno a tralicci, graticci, pergole, ringhiere, fino a una lunghezza di 3 m. Ha foglie allungate e lanceolate, coriacee, color verde scuro. In marzo-aprile si riempie di grappoli di piccoli ma numerosi fiori di colore viola (blu, bianchi o rosa nelle varietà floricole).
Specie affini e varietà: H. comptoniana arriva fino a 6 m di lunghezza e ha fiori blu-viola con centro verde brillante; consigliabile solo su terrazzi e in grandi vasche.
Esposizione: pieno sole, anche al piede.
Temperatura: ideale fra 15 e 28 °C, tollera fino a –10 e +40 °C.
Precauzioni invernali/estive: nel Nord Italia pacciamate la superficie del terriccio ed eventualmente avvolgete anche il vaso e la chioma con teli di non-tessuto; sulle Alpi spostate il vaso in serra fredda o ancora meglio in un locale fresco (min 5 °C).
Vaso: in plastica (anche in terracotta nel Sud), di diametro minimo di 40 cm per una pianta alta 1 m, meglio ancora in vasca. Rinvasate ogni anno in gioventù in una misura in più fino alla massima raggiungibile, poi sostituite il terriccio superficiale.
Terra: fresca e fertile, per es. terra da giardino e terra universale in parti uguali, ben drenata.
Acqua: regolare e abbondante da maggio a settembre; moderata nei mesi di passaggio, nulla in inverno.
Concime: in febbraio, maggio e settembre un prodotto granulare a lenta cessione per arbusti da fiore.
Potatura: la tollera per il contenimento o nel caso debba essere rimossa dal traliccio.
Moltiplicazione: per talea di tralcio in aprile-giugno.
Malattie e parassiti: gli afidi possono attaccare i germogli delle piante lasciate troppo all’asciutto.
Note: necessita di un traliccio inserito nel vaso, oppure di venire addossata a un supporto (grigliato, gazebo, ringhiera ecc.), potandola in autunno se deve essere ricoverata all’interno.