Dai bambini più piccoli sino ai più grandicelli, il giardino rappresenta un’area di gioco privilegiata e richiede una progettazione specifica. Tra la vegetazione, potranno trovare un luogo avventuroso ma contemporaneamente sicuro e familiare: scale, muretti, alberi su cui arrampicarsi, tane per il nascondino e per le storie da inventare.
Ogni età ha le sue esigenze e l’organizzazione degli spazi esterni dovrà evolversi e di conseguenza crescere con loro. I bimbi piccoli, per esempio, vanno sempre tenuti d’occhio, quindi, il mio consiglio è di risistemate un pezzo di giardino nelle immediate vicinanze delle finestre della cucina o del soggiorno. Vi propongo di creare una bordura di fiori colorati (le echinacee sono splendide!) e di erbe profumate, come il timo, la menta, la melissa e la salvia che potranno toccare e annusare.
Niente di velenoso o pungente
Dove vive un giovanissimo curioso, è indispensabile prevedere l’eliminazione di ciò che può diventare pericoloso. Occhi aperti alle piante tossiche come il Nerium oleander (oleandro, che ha una linfa velenosa), il mughetto, alle bacche di tasso e di agrifoglio. Le ferite e i piccoli tagli possono essere limitati eliminando le piante “pungenti” (come le chiamo io) quali Berberis, Pyracantha, agavi.
Piante di rapida soddisfazione
Il piccolo giardiniere vuole tutto e subito, desidera vedere cose bizzarre e insolite e onestamente non ha molta pazienza! Bisogna quindi sfruttare le piante e i semi che daranno soddisfazione in una manciata di giorni. Il classico fagiolo messo a germinare nel cotone è un esperimento che abbiamo fatto tutti alle elementari, ma buoni risultati si ottengono anche con le lenticchie, i semi di quinoa e il farro.
Realizzate nuove aiuole facendovi aiutare direttamene da loro: metteteci dentro soprattutto fiori decisamente “petalosi” come le viole che sembrano uscire da una favola, crescono rapidamente e suscitano meraviglia. Siate loro complici negli esperimenti botanici e introduceteli al piacere dell’orto: sarà un grande orgoglio portare in tavola il primo pomodoro, la prima insalata.
Piante per l’avventura
I bambini hanno necessità di spazio per sfogare le energie, di zone un pochino più selvatiche dove giocare ai pirati e agli esploratori e di piccoli frutti da “rubare” come le fragole, il ribese le more. Mettete a dimora alcune piante da frutto, magari varietà dimenticate: interessanti tutte le stagioni, mostrano ai loro occhi come “per fare il frutto ci voglia il fiore”.
Le piante di bambù poi (meglio coltivarle in vaso però, per via della loro invadenza), crescendo rapidamente, formano le pareti di una foresta incantata dove nascondere piccoli tesori, fantasticare su gnomi e fate, un rifugio tutto privato dove i grandi non hanno voce in capitolo. Ne bastano una decina di esemplari e il gioco è fatto. Le foglie di questa perenne, rinnovandosi e cadendo, formano al suolo un soffice tappeto asciutto dove sedersi.
Prato calpestabile
Diamo loro la possibilità di godere di ampie zone di prato: privilegiate allora miscugli per campi da calcio, altamente calpestabili e resistenti all’usura. Anche una superficie libera e solida dove saltare la corda, disegnare con i gessetti colorati e lanciare le biglie è irrinunciabile.
Un mondo misterioso e insieme familiare, uno spazio dove poter giocare e imparare, dove scoprire la vita segreta dell'erba e degli insetti... Pensiamo o ripensiamo a un giardino per loro, dove il divertimento, la sicurezza e l'apprendimento si associano alla praticità. Il giardino è il loro regno!