L'epifillo o lingua di suocera tollera abbastanza le basse temperature, ma sotto un certo limite va protetto per fargli superare l'inverno
- Gli epifilli o lingue di suocera, per essere piante succulente, sono piuttosto rustici: tollerano fino a 8 °C e perfino 5 °C se sono perfettamente asciutti.
- Se abitate in una località a clima mite o solo occasionalmente freddo, potete lasciarli appesi sotto un portico o protetti dalla soletta del balcone sovrastante, tenendo eventualmente a portata di mano un telo di non tessuto per avvolgerli nei giorni più freddi.
- Dalla Val Padana in su vanno invece protetti in un locale fresco, anche buio, come cantina, soffitta, garage se non è isolato, oppure pianerottolo, doppi vetri, veranda ecc. La temperatura giusta è compresa fra 8 e 15 °C.
- Prima di ricoverarli all’interno, però, è necessario ridurne l’ingombro: utilizzate un filo di tubetto verde o di rafia, con cui legare i fusti (“foglie”) che si diramano in ogni direzione.
- Partite dalla base della pianta e procedete a spirale, avvolgendo il nastro intorno ai fusti girati verso l’alto e fermandolo con un nodo. Il diametro dell’esemplare “insalamato” sarà più che dimezzato e spostarlo diventerà molto semplice. Inoltre i fusti serrati mantengono un pizzico di calore in più.
- Da metà novembre a metà marzo fornite due dita d’acqua una volta al mese, e nulla del tutto se la pianta sverna al buio.
- Naturalmente, la concimazione è del tutto sospesa fino a marzo compreso.