Domanda
Ho una siepe di gelsomino con fiori bianchi che ha preso la malattia della cocciniglie. La sto già trattando da 3 settimane ma adesso vedo che fa freddo e alla mattina gela cosa devo fare?
Devo continuare a trattare la siepe oppure devo aspettare la primavera o quantomeno che si scaldi un po’ il tempo?
Grazie infinite per un eventuale risposta
Risposta
Le cocciniglie a scudetto che infestano le piante legnose, incluso il rampicante perenne falso gelsomino, vanno trattate in inverno effettuando un trattamento con olio bianco invernale (olio minerale) in una giornata tiepida, bagnando con molta cura tutte le parti della pianta dove si notano gli scudetti, quindi parte superiore e inferiore delle foglie, piccioli e fusti.
Dopodiché non si assisterà a una scomparsa immediata degli scudetti perché, essendo ben infissi nei tessuti vegetali, non si staccano, ma rimangono in loco cambiando colore: dal bianco ghiaccio con il passare delle settimane diventano bianco sporco e poi grigio-giallastro, a indicare che gli insetti all’interno sono morti.
La prova del nove si avrà solo in primavera, quando al rialzarsi delle temperature non devono più apparire nuovi scudetti vitali (bianco ghiaccio). Se ne dovessero comparire altri, significa che si deve nuovamente trattare con olio bianco invernale entro la fine di marzo, altrimenti con olio bianco estivo quando le temperature superano i 20 °C, per evitare effetti nocivi alla pianta.
In inverno i trattamenti non devono essere ripetuti, ma si deve aspettare di vederne gli effetti, cioè il disseccamento progressivo degli scudetti, che impiegheranno poi un intero anno circa prima di staccarsi dalla pianta. In primavera invece, quando gli effetti sono più rapidamente visibili, si possono effettuare tre trattamenti a distanza di 15 giorni ciascuno, per poi aspettare il cambio di colore e il disseccamento.
Elena Tibiletti
Per approfondire leggi anche: Cocciniglie: come prevenirle e curarle
Domanda
Quindi devo comprare olio bianco invernale e trattare le piante a distanza di 15 giorni adesso, se non ho capito male? Posso trattarla adesso?
Risposta
Il prodotto a minore tossicità e maggiore efficacia per combattere le cocciniglie è l’olio minerale o olio bianco, del quale esistono due versioni:
- quella invernale
- e quella estiva.
La differenza sta nel fatto che il primo è più “pesante” e quindi può essere irrorato solo “sul bruno”, ossia su piante prive di foglie oppure sempreverdi ma in completo riposo per l’inverno; se irrorato durante la primavera-estate determina fenomeni di fitotossicità, cioè di “avvelenamento” per le piante in piena vegetazione.
In inverno si effettua un solo trattamento con olio bianco, perché non c’è modo di capire bene se sia stato efficace: il cambiamento di colore degli scudetti di cocciniglie è più lento e sfumato rispetto a quanto accade in primavera-estate. Trattare più di una volta può significare sprecare prodotto (costo e impatto ambientale) perché, magari, il primo trattamento è già stato sufficiente, ma non c’è modo di capirlo.
In primavera-estate invece si può trattare fino a 3 volte a distanza di 15 giorni, con olio bianco estivo, naturalmente solo dopo essersi accertati che i trattamenti precedenti non sono stati sufficienti. Anche in questo caso bisogna ricordare che tutti i fitofarmaci hanno un impatto ambientale, nonché un costo, e quindi i trattamenti inutili vanno evitati.
L’olio bianco invernale si utilizza da quando le temperature diurne sono scese stabilmente (almeno 7 giorni) sotto i 10 °C e fino a quando vi rimangono stabilmente. Sopra i 12-15 °C diurni stabili si passa all’olio bianco estivo.
In autunno-inverno i trattamenti si effettuano nelle ore più tiepide, ma non quando batte il sole. In primavera-estate si irrora al tramonto, e comunque mai sotto i raggi solari battenti.
Elena Tibiletti
