Domanda
Ho una pachira con qualche problema. È stata potata per farla riprendere ma vedo che continua ad avere lo stesso problema: foglie gialle e poi cadono. Che problema ha la mia pachira?
Risposta
Dalle foto inviate non si evidenziano malattie o parassiti, quindi il problema va individuato in una fisiopatia, cioè in uno squilibrio dovuto a cause ambientali.
Nel caso della Pachira, la causa ambientale più problematica è data dall’annaffiatura, che deve essere sempre perfettamente bilanciata, né eccessiva né carente. Naturalmente non è possibile stabilire a priori una quantità d’acqua predefinita, perché dipende da numerosi fattori:
- dimensioni della pianta (in questo caso tre piante i cui tronchi sono intrecciati),
- dimensioni del vaso,
- temperatura ambientale,
- sole/ombra (ricordiamo che la pachira è una pianta da interni e vuole molta luce, ma non il sole diretto),
- umidità ambientale.
Le foto inviate non consentono di capire esattamente se gli esemplari stiano soffrendo per mancanza o eccesso d’acqua: solo il proprietario della pianta è in grado di sapere se ha ecceduto o mancato nelle annaffiature. Buon segnale, tuttavia, è l’emissione di nuove foglie sane, anche se la notizia fornita dal proprietario è che queste foglie poi ingialliscono e cadono.
Consiglio, allora, di svasare le tre piante intrecciate per controllare lo stato del terriccio: sarà facile capire se, per es., sul fondo del vaso il substrato è fradicio, oppure se al contrario è asciutto e friabile.
Se è fradicio, elimini tutta la parte inzuppata e la sostituisca con terriccio nuovo, per acidofile, rinvasando le piante in un contenitore di una-due misure in più, fornendo mezzo bicchiere d’acqua e a seguire un bicchiere d’acqua ogni settimana.
Se viceversa è arido, rinvasi comunque con nuovo terriccio per acidofile in una-due misure in più, bagnando con due bicchieri d’acqua, e poi, a seguire, un singolo bicchiere d'acqua ogni settimana. Con questo dosaggio d’acqua, la pianta deve avere il sottovaso, in maniera da assorbire l’intera quantità fornita.
Per ulteriori indicazioni può leggere l’articolo sulla Pachira nel nostro sito.
Elena Tibiletti
La mia Pachira ha mostrato foglie gialle che, poi, sono cadute insieme a tre rametti. Un nuovo rametto si è seccato ed ora è rimasto solo un ramo con delle foglioline che si devono ancora sviluppare.
Pensando che fosse eccesso di acqua ho cambiato il vaso e la terra, ma non ho notato segni di ripresa. Cosa ho sbagliato e cosa posso fare?
La Pachira (Pachira aquatica) è una comune pianta d’appartamento ultimamente un po’ tralasciata perché oggettivamente difficile nella gestione, in particolare per quanto riguarda le annaffiature. Infatti, è una specie che desidera molta acqua, ma aborre non solo i ristagni sul fondo del vaso (per ovviare ai quali si consiglia di porre 3 cm di ghiaia sul fondo), ma anche un eccesso d’irrigazione. In parole semplici, è difficilissimo “azzeccare” la quantità giusta d’acqua da darle.
Se l’acqua è troppo poca, la Pachira reagisce facendo seccare le foglie a partire dalla punta, e fino alla caduta di tutte e 5 le foglioline incluso lo stelo che le porta.
Se l’acqua è in eccesso, la Pachira reagisce facendo ingiallire le foglie per settori, quindi non necessariamente dalla punta delle foglioline, e queste spesso cadono ancora bicolori (gialle e verdi). Questo secondo caso riguarda l’esemplare del lettore.
Si auspica che, nel recente rinvaso, l’operazione sia stata condotta correttamente con
- 3 cm di ghiaia grossolana sul fondo,
- eliminazione del terriccio fradicio e
- sostituzione con terriccio per acidofile.
Dopodiché sarà il lettore a capire quanta acqua deve dare alla pianta affinché essa possa stare bene. Il consiglio è sempre quello di darne piuttosto meno, aumentando leggermente la quantità se si notano inizi di seccumi in punta, anziché darne troppa e poi dover rinvasare ogni mese per “asciugare” la terra. Anche perché la siccità può perdonare, mentre l’eccesso d’acqua soffoca le radici in maniera irrecuperabile oltre il punto di non ritorno…
Salve. Ho avuto a giugno questa pachira, ma da circa un mese le foglie ingialliscono progressivamente. Bagno una volta a settimana e sul terreno, da poco, ho messo dei lupini rimacinati come concime.
Posso avere dei consigli per migliorarla?
La pachira soffre di uno squilibrio idrico, causato probabilmente da un insieme di fattori.
In primo luogo, il vaso è decisamente troppo piccolo per un esemplare di queste dimensioni. Serve un vaso in plastica grande il doppio di quello attuale, con un ottimo drenaggio sul fondo (3 cm di ghiaia grossolana) e terriccio metà per piante verdi e metà per acidofile. Il rinvaso si può eseguire fino alla fine di settembre, non oltre, quindi suggerisco di affrettarsi a eseguirlo.
Consiglio di scegliere un vaso di design, in modo da poter eliminare il portavaso che contribuisce a trattenere troppa umidità intorno alla zolla. Vaso di design ma regolarmente dotato di fori di drenaggio, mi raccomando!
La quantità di acqua fornita una volta a settimana in questo vaso deve essere al massimo di un bicchiere, mentre quando sarà rinvasata potrà gradualmente salire a un bicchiere e mezzo e poi a due bicchieri la prossima estate.
Si annaffia immediatamente quando si nota che il terriccio in superficie si è asciugato oppure, ancora meglio per la pachira, infilando uno spiedino di legno lungo il bordo fino al fondo e osservando se ne esce asciutto oppure pieno di granelli di terra bagnata.
Per approfondimenti legga anche questo articolo: Pachira, pianta dei soldi