Pomodori San Marzano sul balcone di casa

    Domanda

    Salve, quest’anno ho piantato per la prima volta una pianta di pomodori San Marzano sul balcone di casa mia in un vaso abbastanza grande. Il problema è che, essendo abbastanza ignorante nel campo, non so se ho fornito le giuste cure alla pianta ormai arrivata ad 1,85m/1,90m e per questo vi sto chiedendo aiuto. La situazione della pianta è la seguente: ha fatto i fiori a 0,2m, 1m e ad 1,60m da terra ma puntualmente questi sono appassiti senza produrre frutto, inoltre le foglie non sono totalmente aperte, anzi la maggior parte sono rinchiuse in se stesse. Quindi, cosa potrei fare per far sì che la pianta produca i pomodori?

    Risposta

    Il San Marzano (o simili) è un tipo di pomodoro a crescita indeterminata, cioè che si allunga per tutta la durata della sua vita. Normalmente, soprattutto nella coltivazione familiare, questa tipologia di pomodoro va cimata (cioè bisogna tagliare la punta della pianta) all’altezza che si ritiene congrua a una buona produzione: indicativamente a 1,50 m d’altezza. In questo modo, la pianta smette di allungarsi e incomincia a produrre palchi laterali con i fiori e quindi i frutti.
    Questa è la spiegazione al problema da lei lamentato.
    La risoluzione, allo stato attuale, non è comunque soddisfacente: le consiglio di tagliare immediatamente la punta della pianta immediatamente al di sopra dell’ultimo palco con fiori (come dice lei, a 1,60 m).
    Contemporaneamente, concimi la pianta con un prodotto specifico per pomodori (al limite, va bene anche un concime per piante fiorite, ma sarà meno efficace). Sostenga la pianta anche con costanti apporti d’acqua. Se non patirà troppo il caldo, con questi accorgimenti potrebbe emettere altri palchi fiorali, sebbene ciò non sia assicurato con l’allungamento che la pianta ha già avuto.


    Domanda

    Ho notato che la pianta ha fatto altri fiori in cima, quindi ad 1,85 metri di altezza, devo comunque cimare la pianta o lasciarla così?


    Risposta

    La cimi a 1,85 metri, appena sopra l’ultimo palco fiorale. Va comunque cimata, altrimenti continuerà a crescere e a fare pochi fiori!

    Elena Tibilietti


    Domanda

    Salve, sto coltivando una pianta di pomodoro san Marzano sul mio terrazzo, ho fatto sì che questa sia cresciuta fino ad 1,85 metri, 1,90 metri di altezza e di conseguenza la pianta continuava a fare fiori ma puntualmente questi appassivano e non producevano frutto.

    Allora ho provato a togliere tutti gli impianti ascellari, i quali erano diventati molto estesi, e ho fornito alla pianta del concime con N, K e C nelle seguenti percentuali 2,7%, 5% e 15%.

    Dopo che ho fornito alla pianta due dosi da 10 ml di concime sciolto in 1 litro di acqua a distanza di uno o due giorni, ho notato che si sta sviluppando il primo pomodoro.

    Allora la mia domanda è la seguente: Devo continuare a fornire costantemente il concime, oppure devo solo annaffiarla? Inoltre, ogni quanto dovrei annaffiare la pianta e ogni quanto devo fornirgli il concime?


    Risposta

    Innanzitutto, se non cima la pianta fermandone la crescita indeterminata, i frutti saranno sempre pochissimi, con o senza concime.

    La sfemminellatura (eliminazione dei germogli ascellari) tardiva ha comunque portato via moltissima energia alla pianta.

    Sicuramente tutte le piante da orto allevate in vaso necessitano di concime per riuscire a produrre una quantità accettabile di ortaggi commestibili.

    Per il pomodoro esistono numerosi concimi commerciali, in vendita con la dicitura “concime per pomodori”. Per essere adeguati, devono contenere medio azoto (N), poco fosforo (P) e molto potassio (K), per es. NPK: 9-5-13, e avere microelementi (fra cui il calcio-Ca, importantissimo per il pomodoro.

    Per il dosaggio e la frequenza di somministrazione bisogna attenersi SCRUPOLOSAMENTE  a quanto indicato in etichetta: concimare meno di quanto indicato porta a non ottenere frutti; concimare in eccesso porta a bruciare la pianta.

    Riguardo all’annaffiatura, non esiste una regola standard o quantità prefissata, perché dipende dal diametro del vaso, dalla zona geografica, dall’esposizione, dalla temperatura ambientale, dal vigore della pianta, dalla stagione… Sicuramente la pianta non deve arrivare a far reclinare le foglie, sintomo di appassimento da carenza d’acqua, ma il terriccio non deve nemmeno rimanere inzuppato.

    Il consiglio è quello di osservare la pianta per cogliere eventuali segni iniziali di appassimento (quando le foglie perdono turgore, ma ancora non pendono come stracci dai rametti) e comunque di osservare il terriccio: in questo periodo, quando la superficie è asciutta bisogna bagnare.

    Elena Tibilietti


     

    Pomodori San Marzano sul balcone di casa
    - Ultima modifica: 2019-06-20T10:55:57+02:00
    da Barbara Gamberini
    Pomodori San Marzano sul balcone di casa - Ultima modifica: 2019-06-20T10:55:57+02:00 da Barbara Gamberini