Sapevate che la zanzara ci punge per nutrire le uova con il nostro sangue?
L’uomo è infatti tra le sue prede ricercate nel proprio raggio d’azione: alcune restano vicine al nido, altre volano fino a 10-20 km di distanza. Cacciando, sbattono veloce le ali (fino a 3 km/h), provocando quel ronzio che tanto detestiamo. Le zanzare sono molto sensibili al nostro respiro (CO2), sudore, odore e calore, che ci rendono appetibili vittime della famosa puntura pruriginosa.
Perché prude?
Colpa della saliva iniettata per inibirci.
Ma le zanzare possono veicolare virus?
Sì, ad esempio la malaria trasmessa nei paesi in cui è endemica.
Come contrastarle?
Evitare di creare fonti d’acqua piovana, habitat ideale per riprodursi, eliminando le pozze e tenendo sotto controllo ciò che può favorirne la formazione (tombini, fontane ornamentali, contenitori esterni..) tramite anti larvali e pulizia. Munirsi di zanzariere e rimedi naturali, prodotti repellenti e insetticidi.
Usiamo correttamente gli insetticidi
Per combattere le zanzare serve costanza. Per questo motivo consigliamo di trattare ogni 15-20 giorni le aree verdi come cespugli, siepi e vegetazione dove solitamente le zanzare si posano. In caso di pioggia ripetere il trattamento.