Un fazzoletto di terra, a Milano, è in uso a quattro appartamenti che, posti al piano terra, vi si affacciano con finestre e porte finestre, fino ad oggi, schermate con paraventi e tende.
La condivisone vuole trasformarlo in un luogo di incontro per i condomini, perciò si è deciso di eliminare le piccole siepi e le reti metalliche, che un tempo delimitavano gli spazi di ciascuno, in modo da dar vita a un’unica area.
Ogni appartamento conserva il suo piccolo ripostiglio, ma al suo posto qualcuno ha realizzato una sauna, qualcun altro un ricovero per le piante che non resistono all’inverno milanese. Mentre nella parte comune si è cercato di accontentare i gusti di ognuno.
Dal momento che l’idea della condivisione è nata durante un pranzo offerto da ognuno dei partecipanti, si è deciso di inserire in questo cortile di 70 mq, un grande tavolo lineare in legno, simbolo di convivialità: una struttura solida, per mangiare, leggere, studiare, riposare, lavorare e chiacchierare.
E le piante? Dovevano essere belle da vedere, profumate e buone da assaggiare per poter essere apprezzate a tavola, ovviamente! Perciò si è deciso per piante ornamentali in grado di soddisfare gli sguardi più attenti e i palati più critici: il prezzemolo nelle sue varietà più insolite; mazzi di nasturzi ottimi in insalata; finocchietto selvatico a evocare piacevoli sensazioni in giardino come in cucina; bordure di malva, menta e camomilla. Queste erbe vengono inserite nella pavimentazione poggiata su uno strato di sabbia e lasciate libere di svilupparsi e riprodursi nelle larghe fughe, create appositamente tra i moduli di pietra.
Il perimetro da trasformare in quinta è veramente poco in quanto l’area è quasi totalmente circondata dall’abitazione e dalle piccole strutture in legno presenti. Stuoie in salice sono la migliore soluzione: accoglieranno la passiflora, rampicante commestibile con bellissimi fiori ricchi di significati e qualche cetriolo da sgranocchiare fresco appena colto.
Progetto di Niccolò Scacchi, architetto paesaggista