Chi è nato negli anni 60 si ricorda bene le prime petunie negli anni 70 del secolo scorso: campanelle viola, bianche, rosa o rosse, tinta unita o bicolori a spicchi viola/bianco e rosso/bianco, a fiore semplice. Stop. All’inizio degli anni 80 arrivano le prime petunie a fiore semidoppio e poi doppio, bianche o rosa. All’inizio degli anni 90 compare il giallo, un color limone inedito che ravvivò l’interesse per questa Solanacea da vaso. Alla fine del secolo gli ibridatori creano una petunia dai rami lunghi e ricadenti, strepitosamente pieni di fiori per tutta la stagione fino all’autunno: la battezzano Surfinia, e diventa subito un grande successo di mercato.
Poi la storia è recente: colori nuovi (lilla venato “Vain”, porpora con gola nera, nero e giallo, porpora e giallo, spruzzi bianchi nella serie ‘Sky’. Tacciamo dell’arancione che era stato messo fuori legge nell’Ue in quanto ogm…), “sorelle minori” (Calibrachoa, ‘Million Kisses’ ecc.), petunie brachiblastiche, cioè dai rami accorciati, compatte per tutta la stagione (Potunia), petunie compatte resistenti alla siccità (Sentunia)…
Una tale ricerca floristica denota due cose. La prima: agli Italiani le petunie piacciono molto e accolgono con entusiasmo tutte le novità che i floricoltori propongono, a differenza di altri generi che oggi sono fuori moda (es. salvia splendens, tagete ecc.). La seconda: il genere è plastico e si presta a continue ibridazioni che regalano piante diverse a ogni stagione, quindi dobbiamo aspettarci ancora tantissime sorprese da acquistare a cuor leggero perché sono belle e facili.
Tutti i colori delle petunie
Se non ci fosse stata l’epidemia di Covid19, per il terzo anno Verdevivo, in collaborazione con Il Mondo delle petunie, avrebbe organizzato una grande mostra itinerante, denominata Tutti i colori delle petunie, presso i garden center del Nord e Centro Italia, dal 1° al 30 aprile 2020. Sarebbe stata l’occasione per ammirare una vera e propria collezione botanica, un mese speciale per vedere tutte insieme tante varietà di petunie di ogni colore, differenti e originali, tutte fiorite contemporaneamente.
In mostra erano infatti previste oltre 40 varietà di petunie nei colori più accesi dal bianco a tutte le sfumature di giallo, rosa, arancio, rosso, blu, viola, ciclamino, lilla sia in unico colore che bicolori, screziate, sfumate, puntinate, a fiore doppio…
La mostra ogni anno ha un duplice obiettivo sia divulgativo che culturale: ammirare i fiori spettacolari, raccontare le possibilità che la petunia offre durante tutto l’anno e far scoprire tante curiosità su questo fiore apparentemente semplice, oltre alle informazioni sulla sua coltivazione. Tutte le petunie in mostra possono essere acquistate.
Se, come è probabile, la situazione legata all’emergenza coronavirus non si risolverà entro il mese di aprile, la grande mostra diffusa si terrà nell’aprile 2021. Per informazioni e per l’elenco dettagliato dei centri di giardinaggio che ospiteranno la mostra: www.ilmondodellepetunie.it
Dalle Splash alle Sky
Qui vi raccontiamo comunque che cosa sicuramente troveremo in vendita nei migliori garden center e rivendite agrarie quando lo spettro del Covid19 si sarà definitivamente allontanato, e i punti vendita di fiori e piante verranno riaperti.
Una delle star è la petunia Splash dai colori incredibili: verde pistacchio, rosa e giallo sfumati, viola scuro,porpora con puntini giallo crema. Il fiore, stellato, ha un portamento eretto.
Senza dimenticare la Night Sky blu puntinata di bianco, come un cielo stellato, le petunie a fiore doppio, come la Bella, la Pink Vain o la doppia venata Francesca, le petunie dai colori screziati e venati come la Raspberry, la Unique Tropical Sunrise, che ricorda i colori dei tramonti dei mari tropicali, la Sweet Dream, gialla, rosa e bianca, la Ray, sia verde che nera, la Picotee Purple dai petali viola bordati di bianco e quelle dai colori più intensi come la Dark Blue, la Violet Blast, la Johnny Flame, di un viola vellutato, la Pink Starburst o la Unique Golden Yellow!
Perché scegliere le petunie
La petunia è una pianta adatta a tutti i “pollici” e in tutte le situazioni, in piena terra, su terrazzi, balconi e piccoli vasi: è facilissima da curare (vedi oltre) e sa ricambiare con una fioritura ricca, abbondante e lunga nel tempo, infatti a partire dall’inizio della primavera fino in autunno inoltrato – e anche in inverno su balconi riparati – la petunia è sempre fiorita.
Proprio dalla sua generosa fioritura viene il significato floreale di questa pianta: la petunia è infatti il simbolo dell’amore che non può essere nascosto.
Originaria del Brasile, dove cresce spontanea ai margini delle foreste, arrivò in Europa, a Parigi, nel 1823, portata da un gruppo di botanici francesi. Successivamente si diffuse in Portogallo e nel 1831 l’inglese James Tweediw ne portò alcuni esemplari, a fiori viola, a Glasgow, in Inghilterra. Negli stessi anni altre petunie, questa volta a fiori bianchi, furono importate in Germania e da allora i botanici hanno iniziato a lavorare sulle piante così da renderle più resistenti al clima europeo, e creando, al contempo, esemplari dai fiori ancor più colorati.
Come coltivare petunie e surfinie
Esposizione: pieno o mezzo sole (in ombra/sole la fioritura si dimezza) per petunia e calibracoa, mezzo sole o ombra/sole per surfinia che non sopporta i raggi nelle ore più calde dell’estate.
Temperatura: ideale tra 20 e 28 °C, sopportano fino a 5 (10 per surfinia) e 50 °C. Singoli esemplari di petunia (soprattutto a fiore semplice) reggono senza protezioni fino a –5 °C, ma non è possibile individuarli in anticipo…
Precauzioni invernali/estive: chi desidera conservarle da un anno all’altro nel Nord Italia deve ricoverarle in serra fredda, eventualmente avvolgendo vasi e chiome (parzialmente potate se necessario) con uno-due teli di non-tessuto; nelle zone alpine deve proteggerle in una stanza fresca (10-12 °C) e luminosa, riducendo moltissimo le annaffiature (circa una scarsa al mese). I venti forti e le piogge battenti rovinano i fiori (meno nelle calibracoa).
Vaso: in plastica, di diametro minimo 18 cm per una calibracoa, 20 cm per una petunia appena acquistata e 22 cm per una surfinia, e cassette (max 3 piante in 40 cm di lunghezza del contenitore), anche in vasi a parete o in basket (surfinie e calibracoa).
Terra: fertile e leggera, per es. metà terra da giardino e metà terriccio universale, o due terzi substrato per piante fiorite e un terzo universale, sempre molto ben drenata.
Acqua: abbondante e regolare (anche una-tre volte al giorno se il substrato di asciuga velocemente e le foglie diventano flaccide) tra maggio e settembre, regolare e medio-scarsa in aprile e ottobre; scarsa o nulla nei restanti mesi.
Concime: da aprile a settembre ogni 10 giorni un prodotto liquido per piante da fiore nell'acqua d'irrigazione.
Potatura: i fiori appassiti vanno eliminati regolarmente; i rami vanno potati se si allungano troppo e rallentano la fioritura o si seccano. Se si conservano le piante, potare di un terzo i rami in novembre, e tagliarli a 10 cm d’altezza in marzo-aprile.
Moltiplicazione: per talea di ramo in maggio-luglio o per seme in febbraio-marzo in semenzaio.
Malattie e parassiti: l’oidio attacca le piante all’inizio e alla fine della stagione, quando sono frequenti le piogge.