Orticolario 2019, la grande mostra-mercato e non solo di giardinaggio, cultura e arte tenutasi nell'ottobre scorso a Villa Erba sul lago di Como, prevedeva anche una sezione progettuale, riservata ai progettisti di giardini, fra i quali sono stati selezionati i progetti realizzati a Orticolario.
Il “Viaggio”, il tema di Orticolario 2019, ha sedotto i partecipanti del concorso internazionale “Spazi Creativi” per la progettazione di giardini e installazioni artistiche da realizzare nel parco storico di Villa Erba in occasione dell'evento. Otto i finalisti, valutati dal Comitato di Selezione tra numerose proposte inviate da architetti, designer, paesaggisti, artisti, giardinieri e vivaisti. Otto finalisti-viaggiatori che hanno valicato confini mentali e territoriali arrivando dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto e – per la prima volta – dagli Stati Uniti e dalla Russia.
Sono spazi originali e innovativi, vivibili e fruibili, nuove idee di giardino e di installazione artistica in grado di definire una differente esperienza di relazione tra l'uomo e la natura, nel pieno rispetto del genius loci.
Più info: https://orticolario.it/nel-parco-spazi-creativi-2019-in-concorso/
I premi in palio
I progetti sono valutati da una giuria internazionale e concorrono al premio “La Foglia d’oro del Lago di Como”, vaso-scultura realizzato in esclusiva da Gino Seguso della storica Vetreria Artistica Archimede Seguso di Murano (VE).
La giuria assegna altri premi, opere di Agnes Duerrschnabel: premio “Empatia” per uno spazio che racconta, comunica ed emoziona; premio “Arte”, per uno spazio in cui convive l’equilibrio fra arte e natura, dove diversi linguaggi trovano efficace sintesi; premio “Stampa” per l’innovazione dei materiali e l’ecosostenibilità.
Oltre ai premi conferiti dalla Giuria Spazi Creativi si segnalano anche: premio “Grandi Giardini Italiani” per uno spazio di luci e forme che comunica tradizione e innovazione; premio “Villa d’Este”, dove stile ed eleganza si fondono in una tradizione senza tempo; premio “Villa Carlotta” per la valorizzazione dell’arte in giardino, dove natura e ingegno umano convivonoarmoniosamente; premio “AIAPP Matilde Marazzi”, novità 2019, per un spazio innovativo e coerente con i temi della semplicità bellezza sostenibilità, qualità fondamentali nel progetto di paesaggio; premio “Visitatori” per lo Spazio Creativo in concorso più votato dal pubblico; premio “Gardenia” al vivaio, espositore o installazione “memorabile” dell’edizione di Orticolario.
I progetti di Orticolario 2019
1. Spazio Brunate Calzaturificio “Il cammino del Sole che sorge”
Scelto da Villa Erba come giardino permanente
Progetto e realizzazione Francesca Meddi, Vedano al Lambro (MB), treelogy.it
Come la vita, il percorso nel Karesansui non è lineare. Fuori dal sentiero principale, altri percorsi svelano nuovi elementi come lo tsukubai, catino in pietra con acqua che rappresenta l’Essenza dell’essere.
Tra le scelte botaniche: Crataegus, per i Romani veri guardiani contro le energie negative, Taxus baccata, Ilex aquifolium e Nandina domestica, a dimostrare la fattibilità dei giardini giapponesi in Italia, e Symphoricarpos x chenaultii, con bacche rosse sfumate di bianco, che ricordano i colori del Giappone.
2. “Time Travel”
Vincitore di: Premio “Empatia”, Premio “Villa Carlotta”, Premio “Villa d’Este” e Premio “AIAPP – Matilde Marazzi”
Progetto e realizzazione Nicoletta Matteazzi Garden Design & Landscape Architecture, Treviso e Londra, nicolettamatteazzi.com
All’interno della serra, per un viaggio nel tempo tra giornali e arredi d’epoca, specie insolite e tropicali come la Dicksonia antarctica, orchidee ricadenti e felci, creano un giardino rigoglioso in cui sostare, chiudere gli occhi, sentire i profumi e ascoltare il canto degli uccelli.
All’esterno, per contrasto, in un tipico giardino inglese contemporaneo, diverse altezze, forme e gradazioni di verde giocano tra sfere di Taxus baccata, arte topiaria, alberi multi-tronco, perenni ed erbacee dalla texture molto leggera e dai colori argento e bianco.
3. “Move n’ meet”
Vincitore di: Premio “La Foglia d’oro del Lago di Como” e Premio “AIAPP – Matilde Marazzi”
Progetto e realizzazione Mirco Colzani, Giussano (MB), mircocolzani.com
Elementi provenienti da mondi ed epoche diverse viaggiano e s’incontrano. Nella scultura, il legno di piante alloctone incontra materiali permeati da colori che ne modificano l’aspetto.
Piante d’altri tempi, come Acanthus, Crocosmia, Reineckea, vivono in uno spazio contemporaneo dove la natura incontra il cemento. E infine l’acqua, vettore indispensabile per la colonizzazione di nuovi ambienti da parte del regno vegetale.
4. “Musa Ventosa”
Vincitore di una menzione speciale: la giuria Spazi Creativi assegna una menzione speciale alla realizzazione “Musa Ventosa” per aver rappresentato con una buona qualità realizzativa il tema del viaggio in un allestimento empatico e accattivante, che valorizza elementi vegetali non usuali.
Progetto e realizzazione Roberto Ducoli, Longone al Segrino (CO), TW: @robertoducoli, IG: @ilpapaveroblu
Una mongolfiera interrompe la sua spedizione tra i rami degli alberi. La sua cesta si adagia su ciuffi di Cortaderia e, come una grande cornucopia, rovescia vegetali provenienti da viaggi lontani.
Frutti e ortaggi utili per l'alimentazione ed essenziali per realizzare giardini a basso impatto ambientale. La scultura di un globo raffigurante il pianeta terra mostra in tempo reale in quale Paese sorge o tramonta il sole.
5. “5”
Vincitore di: Premio “Stampa”, Premio “Arte” e Premio “Gardenia”
Progetto e realizzazione Mario Mariani, Galliate (NO), mariomariani.studio
In giardino, tra l’”esotico” e il colore, tra alberi, arbusti, erbacee perenni e annuali, si apre una radura con 5 punti di entrata/uscita.
Provenienti dai 5 continenti, le piante sono scelte non solo fra quelle che maggiormente hanno influenzato la vita quotidiana e il paesaggio italiano, ma anche fra quelle dalle colorazioni più sgargianti e insolite.
6. “Tree of Knowledge” [ToK]
Vincitore di: Premio “Visitatori” e una menzione speciale.
La giuria Spazi Creativi assegna una menzione speciale alla realizzazione “Tree of Knowledge [Tok]” per una realizzazione di grande impatto visivo che enfatizza lo spazio circostante e per l’utilizzo di elementi insoliti.Progetto e realizzazione Nomad Studio, New York (USA), thenomadstudio.netLe piante modellano la cultura, la cultura modella le piante.Una mela vuota, che fa riferimento a un ToK (Albero della Conoscenza) vuoto, su un monumentale letto di limoni per invitare a immergersi in uno stato d’animo felice. La dualità di un colore, gioia e avvertimento, per scatenarein ognuno un viaggio personale alla ricerca di risposte.7. “Black Garden - viaggio negli Inferi”
Vincitore di una menzione speciale: la giuria Spazi Creativi assegna una menzione speciale alla realizzazione “Black Garden – viaggio negli inferi” per aver declinato il tema del viaggio con un aspetto non convenzionale ma di sicuro impatto emotivo e coinvolgimento.
Progetto e realizzazione Denori & Lefty Gardens, Abbiategrasso (MI) e Monza (MB), denoristudio.it, leftygardens.com
Black Garden è un giardino infernale d’ispirazione dantesca, una discesa negli inferi che vuole generare inquietudine nel visitatore di passaggio, che a proprio rischio deve attraversare il portale, evitare una belva e affrontare una vegetazione inospitale. Foglie nere, terra bruciata, sarmenti uncinati, capsule irte di spine, elementi vegetali che di norma non si utilizzano tutti insieme in un giardino, ma che evocano un’atmosfera onirica per un viaggio in una bellezza inusuale.
8. Spazio City Garden “Parametric Russian Garden”
Vincitore di una menzione speciale: la giuria Spazi Creativi assegna una menzione speciale alla realizzazione Spazio City Garden “Parametric Russian Garden” per la bellezza e la potenza dell’installazione che rinvia al viaggio verso suggestivi paesaggi lontani e da scoprire.
Progetto e realizzazione Zelënka Studio, Ryazan (Russia), zelenka-studio.com
Cosa vede il viaggiatore quando si ritrova nella provincia russa e nei suoi giardini? Qual è il volto contemporaneo dell'entroterra russo? "Parametric Russian garden" è l'incarnazione dell'anima russa, misteriosa, ma nello stesso tempo semplice e comprensibile.